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21/12/10

2010 Masters Awards: le nomination delle atlete italiane di Webatletica e Atleticaweek... e anche i rookie!

Dopo aver presentato le nomination maschili la settimana scorsa, un altro brain storming con Luca Landoni (per Atleticaweek) ha prodotto le tanto agognate nomination femminili master relative alla stagione agonistica 2010 su pista. Anche qui, tante meriterebbero, molte sono state probabilmente escluse, ma comunque sia il nostro lavoro minuzioso di ricerca ha enucleato un set di atlete di primo piano dell'atletica master per ogni categoria sino alle F95. Ricordo che almeno per quanto riguarda queste nomination, vengono presi in considerazione esclusivamente gli atleti che partecipano all'attività su pista master. Grande novità, utilizzata già l'anno scorso per gli Awards europei (che riproporremo quest'anno), verranno eletti anche i rookies of the year, cioè i migliori master entrati nella categoria 35-40 sia tra gli uomini che per le donne, che gioco-forza saranno dell'annata 1975. Bagarre in salsa lecchese-brianzola per gli uomini, mentre per le donne più difficoltà a trovare avversarie alla grande sorpresa dell'anno per il 1975. Per il momento vi lasciamo alle nomination femminili, ricordandovi che nell'ultima settimana dell'anno daremo in diretta radio su Gamefox i vincitori dei nostri Awards (ma ci sarà un link diretto su Webatletica per la diretta).
  • F35: Flavia Borgonovo torna dal Canada, Campionati Mondiali indoor con due ori: nel lungo e nel triplo (5,41 e 11,64). In Ungheria, nonostante il miglioramento nelle misure (5,61w e 11,69) conquista "solo" il bronzo nel lungo (4^ nel triplo), ma le prime due erano da finale di Campionati Europei...  assoluti. Argento nella 4x100 sempre agli Europei. Per finire 4 titoli italiani nelle due specialità di salti in estensione tra indoor e outdoor. Emanuela Baggiolini conclude la sua esperienza internazionale con 2 ori e 2 argenti in Ungheria, campionati europei. Il metallo più pregiato negli ostacoli bassi e nella 4x400, mentre conquista gli argenti nei 400 piani e nella 4x100. 4^ a sorpresa nei 200. 2 titoli italiani master (400 indoor e 400hs) e il minimo per gli italiani assoluti, che non è mai poco. Paola Tiselli merita l'imprimatur per i due ori (sui 1500 e sulla 4x400), un argento (nella 4x100) ed un 4° posto (sugli 800) conquistati a Nyiregyhaza, Europei master. Ben 4 i titoli italiani durante l'annata: 1500 e 3000 indoor e 800 e 1500 outdoor.
  • F40: anche la marciatrice Milena Megli torna dai mondiali indoor di Kamloops con due ori: 3 km su pista e 10 km su strada. Michela Ipino, di contro, ha conquistato l'oro nella maratona ungherese. Tre titoli internazionali, quindi, per le F40 nel corso del 2010. Barbara Ferrarini ha piazzato due argenti a Nyregyahaza, nel lungo con un gran 5,44 (ventoso) e nei 400hs dove è arrivata a pochi centesimi dalla vincitrice, e ce lo ricorderemo tutti (!!), mentre è giunta 4^ nella 4x100. E' comunque l'unica delle quattro in nomination ad aver vinto un titolo italiano, nei 400hs. Nel novero delle papabili anche Cristina Amigoni, bronzo nei 400hs agli europei (e anch'essa 4^ nella stessa 4x100). Bronzo anche per Francesca Ragnetti a Nyregyahza sui 2000 siepi.
  • F45: A livello internazionale, davvero poche presenze delle F45: solo 3, con la conseguente anemia di medaglie. Un argento di Rossella Zanni in Ungheria agli europei e due piazzamenti di Gabriella Ramani su 200 e 400 sempre a Nyiregyhaza (6^ nei 400 e 7^ nei 200). Rossella Zanni ha poi però vinto anche 4 titoli italiani (60hs, alto e pentathlon indoor, eptathlon). La Zanni totalizza inoltra anche 6 record italiani di categoria (tra migliorati, pareggiati e nuovi). Con tre titoli italiani troviamo Francesca Juri (due nel triplo e uno nell'alto outdoor) così come la lanciatrice Marzia Zanoboni (martello, martellone e pentalanci). La Juri ha messo sul piatto anche un record italiano nel triplo outdoor. E' d'obbligo inserire anche Giuseppina Perlino: per ben 8 volte quest'anno è salita agli onori della cronaca per aver battuto un record italiano o a livello individuale o con la propria società dell'Ambrosiana: elenco in ordine cronologico i record e i miglioramenti: 4x200 indoor F40, 300 F45, 150 F45, 4x100 F45, 4x100 F45, 200 F45, 4x100 F40, 200 F45.
  • F50: Carla Forcellini, la signora dell'asta, oro (proprio nell'asta), argento (nei 60hs) e bronzo (nel lungo) ai mondiali master di Kamloops. Oro anche agli Europei Master sempre nel salto con l'asta. Dopo 4 medaglie internazionali, sono arrivati anche 4 titoli italiani: due nell'asta, uno nel lungo e nei 60hs indoor. E poi anche 6 record italiani (5 dei quali indoor), e soprattutto uno mondiale (ed europeo) sempre nella sua specialità. Davvero difficile fare meglio in una sola stagione. A livello internazionale tra le F50 rimane solo il bronzo di Anna Pagnotta negli 800 sempre della massima competizione continentale (ma 5^ nei 400). La stessa Pagnotta ha totalizzato 4 titoli italiani master: due sui 400 e due sugli 800. 4 titoli italiani anche per Paola Melotti dal settore lanci.
  • F55: due medaglie internazionali conquistate dai colori azzurri in questa categoria, ed entrambe portate in dote da Natalia Marcenco nella marcia a Nyiregyhaza: due argenti, nei 5 e nei 10 km di marcia. Il miglior risultato a livello continentale oltre ai due podi conquistato da una F55, è il 5° posto di Anna Micheletti nei 400 degli europei d'Ungheria. Per quanto riguarda i titoli nazionali, due titoli per la Marcenco, ma la top-winner è stata certamente Maria Grazia Rafti, con 6 titoli tra indoor ed outdoor: il doppio titolo tra indoor e outdoor lungo-triplo, più 80hs e 60. 4 titoli per Danila Moras (1500 indoor e outdoor, 3000 indoor e 5000), e 4 anche per Rosanna Grufi (peso, disco, martellone e pentalanci). Anna Micheletti 2 titoli e un record italiano su una distanza spuria: i 500 metri. 
  • F60: due ori e un bronzo per Waltraud Egger agli Europei ungheresi: prima sui 1500 e sui 5000, terza sugli 800. Devastante. Ingeborg Zorzi, conterranea, torna invece da Nyregyhaza con due medaglie: l'argento nel salto in alto e il bronzo nell'eptathlon. La Egger porta a casa nella stagione anche altri 5 titoli italiani: 800 e 1500 indoor, 800, 1500 e 5000 outdoor. Stranamente, nessuno scudetto per la Zorzi. Ma incredibilmente la più titolata a livello nazionale è Elvia Di Giulio, vincitrice di ben 7 titoli tricolore in una sola annata: lungo, triplo e peso indoor, lungo, peso, giavellotto e pentalanci outdoor. Merita il palcoscenico anche Umbertina Contini, purtroppo assente a livello internazionale: 5 titoli italiani: 60 e 200 indoor e 100, 200 e 400 outdoor. Il tutto condito da 7 record italiani tra nuovi e migliorati (60 indoor, 100, 200 e 400 outdoor). La Egger non è stata da meno: 6 record italiani nel corso del 2010.
  • F65: nessuna presenza a Kamloops, quindi attenzione concentrata sui campionati europei dove le protagoniste italiane sono state due: Brunella Del Giudice e Pasqualina Cecotti. La prima ha totalizzato 3 argenti (martello, martellone e pentalanci), mentre le velocista due argenti (seconda sui 100 e sui 200). Poi la Del Giudice ha piazzato il 5° posto sia nel giavellotto che nel disco, e 8^ nel disco. Se veniamo in Italia, la Cecotti porta a suo vantaggio 5 ori (60, 200 e 800 indoor, e 100 e 200 outdoor). 3 titoli per la Del Giudice (martello, martelloni e pentalanci). Nessun record italiano per le due. 
  • F70: ci credete? Nessuna atleta della categoria F70 ha partecipato ad alcuna manifestazione internazionale. Ci si concentra così sui titoli italiani: 5 titoli per Maria Luisa Mazzotta, nel pentalanci estivo ed invernale, nel martello, martellone e giavellotto. Tre titoli per Maria Cristina Fragiacomo (400, 800 e 1500 outdoor) e tre titoli per Maria Vecchi (marcia indoor ed outdoor e... peso). Nella decisione della migliore di categoria va comunque tenuto presente che tutte e tre hanno vinto i propri titoli senza avere avversarie, fatta eccezione per il pentalanci della Mazzotta, dove si trovò una avversaria. Da predere quindi in considerazione i due record di Maria Antonietta Fadda sui 1500 outdoor: prima donna italiana sotto i 7'. Stranamente nessun titolo per lei. La Fragiacomo ha infatti vinto la specialità dei 1500, ma con 7'30". 
  • F75: tre presenze internazionali tra le F75 nel 2010: tre ori tutti dalla stessa atleta, Emma Mazzenga agli Europei Master: 100, 200 e 400. La stessa atleta ha conquistato 6 titoli italiani tra indoor ed outdoor. Ma 6 titoli nazionali anche per Maria Luigia Belletti: due nel peso, due nell'alto, uno nel lungo e uno nel pentalanci. 8 record italiani per la Belletti, che ha sfruttato alla grande la modifica del peso degli attrezzi da lancio. La Mazzenga invece ha ottenuto il record italiano dei 200 outdoor. 
  • F80: 4 bronzi agli europei per Anna Flaibani (tutti nei lanci) con un 4° nel peso. La Flaibani poi totalizza tre titoli italiani sempre nei lanci, battuta da Nives Fozzer che invece ne ha totalizzati 6. Nel computo dei record (anche qui sfruttando i nuovi pesi) 10 a 6 per la Fozzer.
  • F95: una sola atleta, ma che atleta. Gabre Gabric, tre ori agli europei, 4 titoli italiani e 8 record italiani. 
  • rookie of the year (M): sfida tutta lombarda, anzi brianzol-lecchese. Da quelle parti lì insomma. In lizza tra atleti del 1975: Alessandro Valsecchi, il plurimedagliato italiano della categoria M35, con 4 titoli (nessuno meglio di lui nel corso del 2010), con peso, disco, martellone e pentalanci. Poi l'ostacolista Stefano Longoni, che ha vinto 3 titoli: 60hs e 110hs, e il salto triplo. Ma anche l'altro ostacolisita Paolo Citterio merita la nomination, dopo i due titoli italiani 2010 (pentathlon e 400hs) e la sfida proprio con Longoni a suon di record sui 200hs. Citterio ha totalizzato due record italiani (pentathlon e 200hs), così come Longoni (60hs e 200hs, poi abbassatogli da Citterio a Cagliari). 4° nominato Stefano Vercelli, oro nei 3000 siepi agli europei e atleta di valore anche a livello assoluto. 
  • rookie of the year (F): difficile fare una scelta. L'attenzione si è così concnetrata su Lucia Pollina, capace di stabilire due volte il record italiano F35 degli 800 indoor, poi toltole da Elisabetta Artuso. Di fatto però non si è mai vista in una manifestazione master. Ai campionati italiani master, solo due titoli conquistati da atlete del 1975: Gaetana Scionti nei 5000 con 18'12"86 (12 atlete alla partenza) e Lorena Merlini nel lancio del giavellotto con 35,02 (3 atlete partecipanti).

15/12/10

Master italiani dell'anno: quest'anno Webatletica con Atleticaweek

Anche quest'anno è arrivato il tempo di eleggere i migliori master italiani della stagione. Gli Italian Masters Awards, sul percorso tracciato nel 2009 dagli European Masters Awards con cui sempre Webatletica aveva inziato questo tipo di riconoscimento non al migliore tra tutti i masters, ma eleggendo il migliore categoria per categoria. A livello europeo avevamo attirato l'attenzione addirittura di un quotidiano spagnolo, che commentò il nostro Awards ad un atleta iberico, senza dimenticare che gli Awards furono citati da Masterstrack, il massimo sito mondiale che parla di master. Memorabile. Dopo 4 anni di premi ai migliori master italiani (ma solo ad un uomo e ad una donna), proprio l'anno scorso noi della redazione di Webatletica decidemmo come fosse profondamente ingiusto nominare solo due master come migliori, considerate le variabili indipendenti che caratterizzano questo mondo. Come tutti sanno, vincere una medaglia da M90 non è come vincerne una da M40. Lo stesso dicasi nello stabilire i record: il campione statistico, a prescindere dalla classe dell'atleta, è decisamente differente. Per tornare al nostro esempio, in Italia sono tesserati meno di una decina di M90, ma sicuramente diverse centinaia di quarantenni. Ci è nata così spontanea la voglia di individuare categoria per categoria i migliori dell'anno, in attesa di un'ulteriore evoluzione che veda l'elezione all'interno delle categorie, dei migliori specialità per specialità. Vedremo. Quest'anno la succolenta novità (oltre alla nomina dei master categoria per categoria) è la collaborazione con Atleticaweek, la cui parte master è curata dal nostro amico Luca Landoni. Con il suo aiuto si è messa a punto la prima lista di nomination tra le categoria maschili del 2010. La prossima settimana, dopo la pubblicazione delle nomination femminili, procederemo all'elezione dei migliori master dell'anno e al commento su Webatletica Radio Show. Vi lascio alle nomination maschili per il 2010, ben sapendo che quando si fanno scelte, qualcuno inevitabilmente se ne potrà avere a male. Aspettiamo comunque commenti a suffragio dei diversi nominati.
  • M35: focus sui risultati degli europei d'Ungheria, necessariamente. Sono stati 4 gli ori: Alessandro Gulino (200, 22"37 con -1,3), Francesco Arduini (alto, con 2,02), Mario Prandi (maratona, con 2h41'44") e Stefano Vercelli (3000 siepi, con 9'46"50). Di questi 4, Gulino sempre in Ungheria ha conquistato anche l'argento sui 400 con 50"03, l'oro nella 4x100 e l'argento nella 4x400. Prandi invece arriva 6° sui 5000. Gulino ha vinto anche il titolo italiano di categoria dei 400 a Roma (50"57), così come Arduini nell'alto (1,93). Alessandro Valsecchi è stato invece l'M35 che nel 2010 ha portato a casa più titoli italiani: ben 4, peso indoor, disco e martellone a Roma, e pentalanci. Nessun medagliato M35 da Kamloops. 
  •  M40: Massimiliano Scarponi (1967) è stato l'unico M40 italiano a vincere un oro internazionale nel 2010, sui 400 di Nyiregyhaza con 50"23. Ma anche bronzo nei 200 con 22"55. Edgardo Barcella è invece l'unico argento internazionale (dietro a Scarponi sui 400, con 50"75). Entrambi hanno vinto l'oro nella 4x400 e l'argento nella 4x100 in Ungheria. Barcella ha però vinto due titoli italiani sui 400 (indoor ed outdoor), mentre Scarponi 3 scudetti: 60 indoor, 100 e 200 outdoor (perdendo però le due sfide con Barcella sul giro, ma vincendo quella più importante degli europei). Francesco D'Agostino e Stefano Avigo, su 800 e 1500, hanno bissato i titoli italiani tra indoor ed outdoor. Avigo ha sparato anche il nuovo record italiano sugli 800 M40 indoor ed outdoor. Scarponi quello dei 150 all'aperto. 
  • M45: Enrico Saraceni (1964) ha doppiato l'oro mondiale indoor, con quello europeo sui 400. C'è poi l'argento sui 200 ai mondiali indoor e il bronzo con la 4x200 M40. Ha inoltre vinto 4 titoli italiani su 200 e 400, il tutto condito da 2 record italiani (300 outdoor e 400 indoor). Giuseppe Romeo (1963) ha fatto l'exploit a Kamloops, ai mondiali, conquistando l'iride, senza però poi riuscire a bissarla agli europei, dove è giunto "solo" terzo. Il marciatore Andrea Naso (1960), nonostante l'anno di nascita (in Italia è M50), ha conquistato due argenti nella marcia in Ungheria. Mario Longo, vittima di un grave infortunio, ha conquistato comunque due titoli italiani (60 indoor... da strappato, e 100) ma soprattutto ha ottenuto il record mondiale dei 60 M45 con 6"97 ad Ancona, il 9 di gennaio. Sugli scudi anche Ivano Pellegrini, capace di conquistare 3 titoli italiani durante il 2010 (due sui 1500 e uno sugli 800) e un record italiano di categoria sui 3000. 
  • M50: l'unico oro internazionale è quello di Emmanuel Manfredini nel salto in alto di Niyregyhaza con 1,80. Due medaglie Europee (un argento e un bronzo) per Luigi Ferrari, su 800 e 1500, mentre la sorpresa continentale dell'anno in chiave azzurra è l'argento di Domenico Furia nei 200. Manfredini ha doppiato il titolo nel salto in alto agli italiani (al coperto e all'aperto), così come Ferrari (sugli 800), mentre Furia ha vinto i 200 di Roma. L'uomo nuovo è stato però Marco Morigi: 3 titoli italiani nella velocità, oltre che il record italiano dei 60 di categoria. Ma il record italiano l'ha ottenuto anche Emmanuel Manfredini nell'alto indoor con 1,84. 
  • M55: qui una sola medaglie conquistata tra tutti gli M55 che hanno partecipato a competizioni internazionali nel corso del 2010: è Claudio Rapaccioni, secondo nei 400hs in Ungheria. Per avere una discriminante in più, sono in 4 che invece hanno conquistato 3 vittorie agli italiani: Antonio Maino (peso indoor e outdoor e disco), Enzo Proietti (60, 100 e 200), Ercole Sesini (pentathlon indoor, lungo e triplo outdoor) e Daniele Zecchi (1500 indoor e outdoor e 5000). Di questi solo Sesini ha ottenuto un record italiano: nel pentathlon indoor. Rapaccioni nessun titolo nazionale, anche perchè era impegnato come organizzatore. 
  • M60: Vincenzo Felicetti torna con due ori dagli Europei (200 e 400). Nessun altro M60 in Italia ha vinto una gara internazionale nel corso del 2010. Rudolf Frei ha conquistato l'argento nei 400 di Felicetti. Tra i 5 bronzi internazionali della categoria ottenuti nella stagione, vale la pena ricordare quello di Luigi Giannuzzi sui 3 km di Marcia ai mondiali indoor di Kamloops (4° invece nei 10 km). Giuliano Costantini bronzo nel triplo in Ungheria, ma anche 4 titoli italiani (2 nel lungo e 2 nel triplo) nel corso del 2010. Quaterna di tricolori anche per Felicetti (sempre su 200 e 400). Antonio Rossi ha vinto 60 indoor e 100 all'aperto ai campionati nazionali, infilando una serie impressionante di vittorie: 11° titolo in-a-row nei 60 (dal 2000), e 9 sui 100 (dal 2002), ma 11 su 12 andando fino al 1999. Per lui quest'anno anche il record dei 100 M60 con rilevazione del vento (12"51 con -1,0), considerato che l'attuale record di Jacquemet (12"50... un solo centesimo in meno) è stato ottenuto senza riscontro anemometrico. 
  • M65: Lamberto Boranga argento e bronzo (nel lungo e nell'alto) agli Europei ungheresi. Giorgio Bianchi, invece, argento sui 2000 siepi sempre a Nyiregyhaza (e oro agli italiani sulla stessa distanza). Ma il top-winner di titoli italiani del 2010 è stato Giuseppe Grimaudo, vincitore di ben 6 tricolori tra indoor e outdoor su tutte le prove di velocità, dai 60 ai 400. Tre titoli per Boranga (pentathlon indoor, lungo e triplo outdoor). 2 record italiani per Grimaudo (entrambi sui 400 outdoor), mentre uno per Boranga nel pentathlon. Due i record anche per Arrigo Ghi (asta indoor e outdoor) che agli italiani ha vinto i due titoli nell'asta tra Ancona e Roma. 
  • M70: Giorgio Bortolozzi e Romolo Pelliccia sono appaiati nel computo di medaglie internazionali (così come il metallo): due bronzi per entrambi in Ungheria, agli Europei. Bortolozzi su lungo e triplo, Pelliccia sulle due gare di marcia: 5 e 20 km. Bortolozzi ha vinto poi anche le due gare a Roma, italiani outdoor, mentre Pelliccia "solo" i 5 km outdoor. Tra i plurivincitori italiani, si segnala Giuseppe Parenti, che ha vinto sei titoli italiani M70: 800, 1500 e 3000 indoor, e 800, 1500 e 5000 outdoor. Nessuno dei 3 ha ottenuto record italiani nel corso del 2010.  
  • M75: palcoscenico sui marciatori. Vincenzo Menafro è stato oro sui 20 km in Ungheria, così come Alfredo Tonnini sui 5 km. Lo stesso Tonnini è arrivato secondo nei 20 km (quindi un oro e un argento). Se passiamo ai campionati italiani, troviamo un atleta con 4 titoli, Ernesto Minopoli: 60, 100, pentathlon e decarthlon e ben 4 con 3 titoli. Tra di loro non c'è nè Menafro, nè Tonnini. Menafro in compenso ha vinto due titoli italiani sui 3 km (indoor) e sui 5 km (outdoor). Menafro è infine stato uno dei due italiani M75 che nel corso del 2010 ha ottenuto un record italiano (sui 3 km indoor). L'altro è stato Vincenzo Vanda, ma sulla prova spuria dei 600. 
  • M80: A Nyiregyhaza registriamo due bronzi in questa categoria: Alcide Magarini sugli 800, e Silvano Pierucci sugli 80hs. Magarini è arrivato anche 4° nei 400 in Ungheria e 5° nei 200, mentre Pierucci è arrivato 5° nel salto in alto. Ma in Ungheria mancava Big Luciano Acquarone: 5 titoli italiani quest'anno (contro i 3 di Magarini e i 2 di Pierucci). E soprattutto, mentre Pierucci ha ottenuto un record italiano nel pentalanci, Acquarone ha totalizzato ben 6 record italiani su tutte le specialità in cui si è cimentato.  
  • M85: Eddo Foroni è l'unico over-85 ad aver partecipato ad un campionato internazionale: gli euro-open ungheresi. Terzo e bronzo. Nel computo dei titoli italiani, guida la classifica Ottavio Missoni con 4 allori (peso indoor e outdoor, disco e giavellotto). 1 tiolo a Eddo Foroni (sui 60) e 1 a Luigi Passerini che ha ottenuto il record italiano sui 5000 M85. 
  • M90: Ugo Sansonetti ha vinto 4 ori a Kamloops, dai 60 agli 800, passando per i due e i 400. 3 ori in Ungheria, 200, 400, 800. Bottino irripetibile per chiunque. Ma anche Giovanni Vacalebre ha vinto un oro europeo, nei 5 km di marcia a Nyiregyhaza. A questo si aggiungono 4 titoli italiani. 5 ne ha vinti Giuseppe Rovelli in tutti i lanci tranne che nel disco. Vacalebre un oro agli italiani, a Roma. I record italiani dicolo 4 a 2 per Sansonetti contro Rovelli. Secondo la WMA i record su 60, 200 e 400 sono anche record Mondiali.