01/02/09

Una riflessione sui lanci nel mondo master

Pubblico questa lettera giuntaci in "redazione", e relativa ad una sorta di discriminazione silenziosa nei confronti del mondo master dei lanci.

Ma chi difende i lanciatori master?


Oggi, sabato 31 gennaio 2009 a Roma, alla manifestazione organizzata dal comitato provinciale, prima gara ore 14,30 getto del peso.
Bracco, CUS Roma, anni 75, lancia il peso da 7,260 a mt 5,44 con grande soddisfazione di pochi amici che lo apprezzano e tra i risolini di chi invece sotto i bafi vorrebbe dire :"ma perchè non se ne va a casa?".
Siamo alle solite: i giovani lanciano con gli attrezzi delle proprie categorie mentre i master, qualunque età abbiano, sono allineati ai senior.
Già lanciare è una bella fatica: figuriamoci lanciare con attrezzi adatti a uomini nel pieno della forma e dell'età.
Ma cosa costa, dico io, dare ad un master lo stesso attrezzo che viene assegnato ad un giovane: tanto è lì, sull'erba.
Forse l'unico problema che si potrebbe porre è che qualche giovane si deprimerebbe vedendosi passarsi avanti da qualche master?
Io lancerò fino a che il Padreterno me lo consentirà, ma spero fino all'ultimo, perchè voglio riuscire a darmi questi benedetti attrezzi da senior sui piedi in attesa che qualcuno se ne accorga e cominci a pensare di cambiare certe regole.
Boh, cosa costa cambiare, proprio non lo capisco, intanto il transatlantico dei master seguita a portare gente, ma i lanciatori perchè se vogliono partecipare devono caricarsi di sovrappesi come nei gironi infernali?
Ciao
(lettera firmata)

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