12/05/10

Europei Master: pochi giorni al termine delle iscrizioni

Mancano solo pochi giorni alla deadline per l'iscrizione ai Campionati Europei Master in Ungheria, a Nyìregyhàza. Infatti il 21 di maggio scade il termine per inviare alla Fidal il modulo di iscrizione (e l'allegata la ricevuta del bonifico bancario con un documento di identità e... il numero di tessera Fidal, che è sottilineato essere importantissimo!). I prezzi sono di 40 € alla prima gara e 15 € la successiva (mi sembra di ricordare che a Lahti costasse molto di più): 50 € per le prove multiple. Tutto il pacco lo dovrete inviarlo via Posta prioritaria alla Fidal di Roma... ma perchè non via mail? Ho l'orticaria al solo pensare di andare in un Ufficio Postale... E per posta certificata? La grande novità di questi Campionati Europei Master sarà l'apertura agli M30! Leggete proprio bene: ci saranno infatti alcune gare (dimostrative?) per la neo-categoria master (sospetto che la categoria prenderà a poco a poco piede). Le prove previste per i nati dal 1975 al 1980 (ma non oltre il 16 luglio) saranno 100, 1500, triplo, giavellotto e maratona per gli uomini, e 100, 800, lungo, peso e maratona per le donne. Tutto questo incontra la nostra idea di revisione delle categorie del mondo master, che più che master dovrebbero essere chiamate "non-professionistiche": dai 23 anni ai 30, dai 30 ai 35 e il resto come adesso. Tutto questo per chi non è tesserato per una società militare o un top-team. Un giorno spiegheremo la nostra idea in maniera dettagliata. Sarà una nostra battaglia per tutti quegli atleti che dai 23 ai 30 non possono ambire a nulla visto che non hanno le stesse possibilità di tempo, opportunità e denaro date ai loro coetanei che hanno scelto (o sono stati scelti) in gruppi sportivi militari (principalmente) o i top-team attuali figliocci della gestione-Arese.
Torniamo in Ungheria: qui sotto i link della Fidal con i dispositivi, il modulo delle iscrizioni e gli orari... e il link della manifestazione.
Piccolo appunto: nel fine settimana si svolgeranno i campionati europei master di corsa in montagna in Spagna: purtroppo completamente passati inosservati. Vedremo di parlarne noi, tempo permettendo.

10/05/10

Willie Gault: correre in 10"84 a 50 anni

(Gault nei suoi "tre" periodi sportivi) - Nel mio zapping quotidiano sui siti davvero importanti della rete (ho bandito il sito Gazzetta.it perchè è davvero svilente lo spazio dedicato a quello sport che sa di politica in salsa italiana che è il calcio), visito immancabilmente il lavoro di Ken Stone su Masterstrack. Ieri sera quasi mi cade la mandibola sulla tastiera: vanno bene i record degli over-70, 80, 90, che col nostro ormai tradizionale giochino li traduciamo in AGC (per curiosità) in tempi che nemmeno in assenza di gravità si riuscirebbe ad ottenere. Così quando si vede un risultato che non abbisogna di "traduzione" per capirne lo spessore, rimaniamo a soppesare come si possa riuscire a vincere l'inopinabile avanzare dell'età. Ebbene, l'ho già scritto nel titolo, quindi non sfrutto più l'effetto sorpresa: Willie Gault, 50 anni tra qualche mese, corre in 10"84 i 100 metri... e 22"12 i 200 metri. Nonostante questo, il tempo "trasposto" in AGC (tabelle sempre del 2006) porta a 9"67: Usain Bolt è ancora davanti (un 50enne dovrebbe correre in 10"74 per pareggiarlo...) questo per indicare quanto il jamaicano stia scappando avanti nella storia di questo sport. Il 10"84 è a soli 12 centesimi dal suo record del mondo M45 (quale egli è stando alla data di nascita): 10"72 corso ad Indianapolis nel 2006. Mario Longo, nostro uomo di punta nella velocità master, oggi anch'egli M45, l'anno scorso corse sotto i 10"90: lo aspettiamo a questa incredibile sfida a distanza con chi sembra aver sconfitto l'età.
Considerazione: Gault risulta "unattached": cioè non è ufficialmente tesserato per nessuna società sportiva. E' ammesso, così come è amesso in Inghilterra. Mi chiedo: perchè un atleta in Italia deve necessariamente tesserarsi attraverso una società sportiva? Se presenta l'idoneità tecnica alla Federazione, paga per il proprio tesseramento (come fanno in quei due paesi) perchè non potrebbe gareggiare senza doversi per forza affiancare ad una società?
E non dimentichiamo il 22"12 sui 200 con vento addirittura contrario di 0,3 e anche qui a soli 32 centesimi dal suo record mondiale (21"80). Qui l'AGC permette a Willie di battere Bolt: 19"07 a 19"19. Ve lo siete dimenticato? Gault ha 50 anni. Dimenticavo: un paio di settimane fa Gault correva in 10"90 e 22"16 con vento praticamente nullo.
Nel frattempo, nel medesimo articolo di Stone su Gault, si racconta che Marlene Ottey ha voltato la medesima boa dei 50: correrà nel 2010? Le basterà mettere le chiodate che cadranno i record ora tabellati.

Week-End 8-9 maggio 2010: i migliori in AGC

95,46 - 100: 10"44 - CHECCUCCI MAURIZIO (1974) - PAVIA
93,52 - 100: 11"74 - MORIGI MARCO (1960) - REGGIO E.
91,79 - 200: 23"38 - GRAZIANO MAURO (1966) - NOVARA
91,69 - 100: 11"42 - MAKAJ ARBEN (1967) - MILANO
91,45 - 100: 11"53 - GRAZIANO MAURO (1966) - NOVARA
91,17 - 100: 12"12 - CLEMENTONI MASSIMO (1959) - REGGIO E.
90,34 - 200: 25"33 - FACCHINI ZACCARIA (1957) - BARI

95,93 - 400hs: 51"09 - DIAZ MARTINEZ ARAMIS (1974) - PAVIA
85,22 - 110HS: 15"15 - LONGONI STEFANO (1975) - MILANO
82,74 - 080HS: 15"70 - BENEVENIA UMBERTO (1940) - NOVARA
82,72 - 400HS: 61"11 - CAMASCHELLA GIAN LUCA (1971) - NOVARA

89,48 - 400: 50"47 - GULINO ALESSANDRO (1973) - GENOVA
88,40 - 400: 56"40 - VISMARA CARLO (1959) - MILANO
88,16 - 400: 54"28 - BERTACCINI PAOLO (1965) - MILANO
86,36 - 400: 57"35 - ZAMAGNI FRANCO (1960) - REGGIO E.
85,77 - 400: 57"75 - MORIGI MARCO (1960) - REGGIO E.
85,21 - 400: 61"25 - BASTIGLIA FRANCESCO (1952) - REGGIO E.
85,02 - 400: 59"42 - SALVI MASSIMILIANO (1957) - REGGIO E.

90,01 - 0800: 2'12"48 - ANDREOLI VINCENZO (1957) - SCORZE'
89,95 - 1500: 4'30"25 - FERRARI LUIGI (1959) - REGGIO E.
89,56 - 1500: 4'26"62 - MORACAS MARCO (1961) - REGGIO E.
87,20 - 3000: 9'40"26 - CENTOFANTE GIORGIO (1959) - SCORZE'
86,59 - 1500: 4'45"70 - OTTONI VITTORIO (1957) - REGGIO E.
86,37 - 3000: 9'19"91 - SCARPA ANDREA (1965) - SCORZE'
86,22 - 1500: 4'34"40 - PICCO MATTEO (1962) - NOVARA
86,05 - 3000: 8'49"24 - MARASPIN ALESSANDRO (1973) - SCORZE'
85,77 - 1500: 5'01"02 - SARALE BRUNO (1952) - NOVARA
85,58 - 3000: 9'12"23 - TRINCA SERGIO (1968) - SCORZE'
85,13 - 1500: 5'08"46 - BEDANA BRUNO (1950) - NOVARA
85,08 - 1500: 4'20"38 - FONTANA EDOARDO (1969) - MILANO

92,84 - TRIPLO: 10,63 - BORANGA LAMBERTO (1942) - REGGIO E.
88,47 - ALTO: 1,96 - QUAZZA STEFANO (1970) - NOVARA
83,60 - ALTO: 1,51 - MOLINARIS PIERCARLO (1951) - NOVARA
81,07 - ALTO: 1,15 - MINOPOLI ERNESTO (1933) - NOVARA
79,80 - ALTO: 1,51 - OMEDE' GIULIO (1955) - NOVARA
79,60 - LUNGO: 5,31 - SESINI ERCOLE (1955) - NOVARA
78,88 - ASTA: 3,00 - GHI ARRIGO (1945) - REGGIO E.
76,92 - LUNGO: 3,57 - MINOPOLI ERNESTO (1933) - NOVARA
75,57 - LUNGO: 5,32 - RABAUDENGO ADRIANO (1959) - NOVARA
74,91 - TRIPLO: 11,88 - FOZZATI STEFANO (1964) - MILANO
73,64 - TRIPLO: 12,71 - ZAMBELLI DIEGO (1971) - REGGIO E.

98,26 - PESO: 8,52 - MISSONI OTTAVIO (1921) - NOVARA
72,93 - PESO: 12,07 - MAINO ANTONIO (1951) - NOVARA
69,64 - PESO: 12,92 - BELLANTONI MICHELANGELO (1956) - NOVARA
68,72 - WEIGHT: 13,64 - MOIRAGHI ANGELO (1951) - NOVARA
67,56 - GIAVELLOTTO: 62,80 - DE CESARE MARCELLO (1974) - BARI
67,13 - MARTELLO: 30,04 - REGGIANI RENZO (1934) - NOVARA
65,76 - DISCO: 32,71 - MORANDI PAOLO (1938) - REGGIO E.
65,41 - PESO: 10,60 - ARMANO MARIO (1946) - NOVARA
65,08 - DISCO: 32,37 - MORANDI PAOLO (1938) - NOVARA
64,96 - PESO: 10,75 - MOIRAGHI ANGELO (1951) - NOVARA
64,63 - DISCO: 33,89 - BENEVENIA UMBERTO (1940) - NOVARA

92,15 - 100: 14"70 - CONTINI UMBERTINA (1950) - SCORZE'
91,67 - 100: 17"70 - MAZZENGA EMMA (1933) - SCORZE'
87,70 - 200: 28"69 - FERRIAN DANIELA (1961) - NOVARA
86,77 - 400: 1'03"77 - SUCCI STEFANIA (1965) - REGGIO E.
84,47 - 400: 1'10"82 - PACHIOLI ANGELA (1957) - REGGIO E.
84,09 - 100: 13"83 - BARILLI ALESSANDRA (1965) - REGGIO E.

83,32 - 80HS: 13"67 - ANSALDI CHIARA (1968) - NOVARA

89,14 - 1500: 4'30"86 - CASELLA SILVIA (1972) - PAVIA
88,22 - 1500: 4'29"84 - FONTANESI MARIA VITTORIA (1974) - PAVIA
85,91 - 1500: 5'39"17 - ALVONI TAMBURINI MONICA (1956) - REGGIO E.
79,87 - 1500: 5'10"88 - BORGHINI GIGLIOLA (1969) - REGGIO E.
83,62 - 400: 1'04"78 - PACHIOLI ANGELA (1967) - REGGIO E.

81,92 - ALTO: 1,45 - ZANNI ROSSELLA (1964) - REGGIO E.
77,06 - TRIPLO: 10,51 - GRECEANU NELY MERY (1970) - NOVARA
75,34 - LUNGO: 5,01 - ANSALDI CHIARA (1968) - PADOVA

162,00 - PESO: 5,20 - GABRIC GABRE (1914) - NOVARA
82,57 - PESO: 6,35 - BELLETTI MARIA LUIGIA (1934) - NOVARA
61,81 - PESO: 10,08 - MAGAGNI ANNA (1960) - REGGIO E.

09/05/10

Il weekend del master: Gabric mondiale! Contini incontenibile, Morigi minaccia Tortu

(nella foto, Roberto Bolle, ballerino freelance) - Ho appena scoperto che Roberto Bolle, l'Etoile della Scala, di fatto successore dell'inimitabile Rudolf Nureyev è diventato... master. Non vi sto prendendo in giro, giuro. Un altro over-35 in più e sicuramente di primo piano sulla scena internazional-artistica. Sapete perchè lo cito? Per un suo aforisma che ho appena letto e che fa riflettere: "Il fisico risente dello stress che subisce il corpo e anche di quello psicologico. E' naturale che il pubblico e la compagnia che aspettano l'artista ospite abbiano gli occhi puntati su di lui e si aspettino la grande performance. Bisogna stringere i denti e mascherare qualsiasi problema fisico. Non si può sbagliare". Dell'aforisma che lo riguarda, vestiamoci di ciò che più ci interessa: non siamo campioni e anche se vincessimo decine di titoli mondiali (master), tutto avrebbe una sua dimensione. Una cosa è il Convent Garden, il Bolshoi, l'Opera e la Scala, un'altra lo stadio di Lahti, di Riccione... Voglio sottolineare l'altro aspetto: noi master (ma non solo), spesso ci presentiamo alle gare e nel pour-parlè pre-gare lamentiamo i nostri incessanti infortuni: scuse? Troppo triste sostenere questi discorsi. Se ci si presenta ad una gara è perchè... si può correre! Si ha voglia di gareggiare e divertirsi: perchè doversi continuamente giustificare? Non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, no?! Mi ha scritto una mail recentemente un master di primo piano del nostro mondo: non ha mai detto nulla del proprio (serio) infortunio (benchè io stesso avevo notato qualche cosa, guardandolo da fuori... ora si è operato e dovrebbe essere tutto a posto), benchè abbia inficiato di parecchio le sue prestazioni... un Signore, non c'è che dire (ed io che mi sono lamentato di qualche piccolo strappettino!). Siamo entusiasti del nostro piccolo mondo! Le dinamiche dei "senior" non ci devono appartenere. Chiusa parentesi. Torniamo alle gare dei master del fine settimana, dove segnalo il probabile record mondiale di Gabre Gabric nel lancio del peso F95 col nuovo attrezzo da 2 kg. Segue una piccola cronaca dei migliori risultati del fine settimana, e un pò di risultati in AGC. Buona lettura.
  • Dopo che nello scorso fine settimana aveva parlato della pioggia di record spurii, sottolineando il fatto che gli unici record in specialità "olimpiche" erano stati quelli di Umbertina Contini (la demolizione del record F60 dei 200, ed il pareggio di quello dei 100 a 15"17), a Scorzè la stessa Contini con un colpo solo ha cancellato l'affolata lavagna dei record dei 100 F60 e ha scritto una nuova entusiasmanete pagina di masterismo made-in-Italy: 14"70 con 1,1 di vento a favore (92,15%). Elenchiamo: prima donna italiana sotto i 15" (dopo i 60 anni), anche se Emma Mazzenga ha corso un 14"8 manuale (ma che si sa, la trasposizione in tempi elettrici pone poco al di sopra dei 15"). Tre tempi tabellati per la Fidal cancellati in un solo botto: i due 15"17 della stessa Contini e della Sangermano, e il già citato 14"8 manuela di Emma Mazzenga13"89Emma Mazzenga: 17"70 (91,67%) contro il 17"06 corso a Lubiana nel 2008 (virtualmente il 100 F60 più veloce della storia in Italia). 4° record italiano per la portacolori dell'Atletica Città di Padova nel corso del 2010 (due volte i 100, i 200 outdoor e i 60 indoor. Per aver una pietra di paragone internazionale, il record europeo dei 100 F60 è il già citato della Hoffman (e la Contini a livello internazionale sarà de facto W60 solo da agosto). 12° record detenuto dalla Contini (staffette nazionali incluse): il più veccho ancora detenuto è quello nei 100 F45 manuale: 12"9 nel 1998. Sempre a Scorzè, non troppo lontana dal suo record
  • A Reggio Emilia c'è mancato poco che Marco Morigi (1960) l'uomo-nuovo della velocità in salsa master, dopo aver riscritto la storia dei 60 indoor M50, potesse riscrivere quella dei 100... sempre M50. Con un vento di soli 0,5 a favore ha infatti fermato Chronos, il Dio del Tempo, a 11"74, soli 6 centesimi peggio dell'11"68 stabilito solo un anno orsono da Salvino Tortu (1959). Sempre secondo le vecchie tabelle, il risultato equivale a un notevole 93,52% AGC. La stagione all'aperto è solo iniziata, ne vedremo sicuramente delle belle. Nella scia di Morigi, ottimo 12"12 (91,17%) di Massimo Clementoni (1959) che, avendo saltato praticamente tutta la precedente stagione all'aperto 2009, entra nell'Arena dei tori con affilate banderillas. Anche lui è della partita. Lamberto Boranga (1942) piazza il miglior salto dei master del fine settimana in termini di AGC: 10,63 e 92,82%. La gara "reale" è stata poi vinta da Diego Zambelli, 1971, con 12,71. Per una volta Luigi Ferrari non ottiene la miglior prestazione over-35 del fine settimana: il suo 4'30"25 sui 1500 gli fa ottenere un quasi-90 (89,95%), inferiore al 90,01% di Vincenzo Andreoli (1957) a Scorzè, totalizzato con 2'12"48 sugli 800: sono nella stessa categoria.... scintille. Vicinissimo anche l'M45 del 1961, Marco Moracas: 4'26"62 e 89,56%.
  • A Novara, Campionati Regionali Master. Nella velocità in grande evidenza l'M40 Mauro Graziano: 11"53 e 23"38 (91,45 e 91,79%), che per un proditorio infortunio ha praticamente dovuto bypassare la stagione indoor. L'M40 Stefano Quazza balza a 1,96 (88,47%), mentre nel lancio del peso lo stilista Ottavio Missoni sfiora... i 100! Ebbene sì, il suo 8,52 lanciato a 89 anni gli vale 98,26%, miglior punteggio AGC del weekend. Segnalo altresì che Daniela Ferrian ci ha davvero preso gusto che la sua nuova "dimensione" over-35: 28"69 e 87,70%. Il record italiano di categoria (28"34) appartiene ad Elena Montini, e questa è davvero una cosa strana, visto che corre solitamente 800 e 400. Nel lancio del peso, si rivede in pedana la star Gabre Gabric: secondo il data-base Fidal è del 1914, F95. Il suo lancio è di 5,20 con il nuovo attrezzo da 2 kg: nuovo record italiano, gioco-forza! L'AGC mi viene quasi paura a scriverlo: 162,00%, qualcosa di inimmaginabile. Domanda: sarà il nuovo record del mondo? Direi di sì, visto che la Kotelko è ancora M90 e sicuramente non dovrebbero esistere altrettanto W95 in circolazione (Ruth Frith non è W100?). A chi lo diciamo?
  • A Milano, dopo oltre un anno di assenza a causa di alcuni infortuni, c'è il ritorno dell'asso albanese Arben Makaj (1967): con un tornado di vento contro (-2,8) corre "tranquillamente" (come mi ha comunicato via sms) in 11"42 (91,69%) Permettetemi di essere contento per il ritorno di Arben, una persona cristallina e modesta come poche mi è capito di conoscere. Sui 400 mi sembra d'obbligo segnalare due prestazioni: quella di Paolo Bertaccini (1965) che ha corso il giro della morte in 54"28 (88,16%), tempo che si lascia andare ad un commento: siamo di fronte all'uomo del posto d'onore nella categoria M45? Mi vengono in mente Fausto Bianchi e Giuseppe Romeo, quali ulteriori personaggi "da podio" (quest'ultimo distraendolo solo per un attimo dagli 800, sua gare principe). Una 4x400 principesca. Sempre nei 400 milanesi, ottimo 56"40 (88,40%) di Carlo Vismara (1959), recente recordman dei 500: assente Ettore Ruggeri (ma che fine ha fatto?) è lui l'uomo da battere nel giro di pista M50: io segnalo solo che dal Brasile tornerà tra pochi giorni (e per un mesetto circa) Antonio La Capra (1960), che in una assolata gara a Fortaleza a febbraio (là era piena estate) ha fermato i cronometri a 54"62: vediamo se riusciamo a portarlo giù all'Olimpico. Passando agli ostacoli, suggerisco sempre di guardare su che piste va Stefano Longoni a gareggiare: in 3 gare all'aperto ha viaggiato ad un media superiore ai 2 metri al secondo di vento... contro. Al Giuriati "solo" 1,7 (contro) e 15"15 (85,22%). Stefano, non venire a Donnas (se mai dovessero esserci gare), per carità!
  • A Genova si rivede finalmente Alessandro Gulino (1973, 5° ai mondiali di Lahti e campione d'europa in carica sui 400 a Lubiana-08), che proprio sul giro di pista ottiene 50"47 (89,48%): già in palla.
  • A Pavia è andato invece in onda il meeting internazionale "Della Valle" (freddo e bagnato raccontano i tesrimoni oculari), con alcuni over-35 (di primo piano) della nostra atletica in evidenza. Del resto, coi minimi everestiaci (bello il neologismo, no?) previsti, non sarebbero potuto essere altrimenti... perchè non inserire una gara master, come fanno negli USA in tutti i grandi meeting? Questione di cultura generale: in Italia i master sono il 65% dei tesserati, ma contano per l'1%, vengono considerati indistintamente tutti come M90 (con tutto il riverito rispetto a chi pratica atletica oltre i 90 anni e che porta tanto lustro al nostro mondo) e per loro non si specano due righe. Mai. Comunque sia, nei 100 Maurizio Chceccucci corre in 10"44 (95,74%, dopo una batteria a 10"64): primo italiano al traguardo, davanti a tanti giovani virgulti nazionali che stantano a crescere. Non c'entra coi master, ma è giusto ricordare il 45"97 di Marco Vistalli sui 400: gran tempo. Nei 400hs, il nostro amico cubano Aramis Diaz Martinez (non lo conosciamo, ma virtualmente, visto che è nato nel 1974, è uno di noi) vince la gara con 51"09 (95,93, miglior prestazione di un over-35 in Italia nel fine settimana). Sorpresa (in chiave master) nei 1500 femminili, dove Maria Vittoria Fontanesi (1974, 88,22%) batte Silvia Casella (1972, 89,14%): 4'29"84 a 4'30"86.
  • A Bari, Marcello De Cesare (1974) lancia una bordata nel giavellotto a 62,80 metri (67,56%). Nei 200 Zaccaria Facchini (1957) 25"33 e 90,34%.

07/05/10

Il bel paese delle farse...

Pur essendo, da sempre, orgoglioso di essere Italiano, ormai da troppo tempo penso come i valori etici, che dovrebbero essere alla base di un paese sano, siano stati totalmente sotterrati per dare ampio spazio solo alla legge dell’arroganza, della prepotenza, della furbizia finalizzata ai propri esclusivi interessi. Tutto, ormai, è lecito, tutto è concesso, tutto è tollerato e in breve tempo perdonato o dimenticato. Il povero Craxi fece l’unico grande errore di scappare per paura di qualche giorno di prigione che, sicuramente avrebbe fatto, per poi essere dopo riabilitato, forse meglio curato ed ora, magari, sarebbe ancora in qualche posizione di prestigio.
Viviamo in un paese dove si diventa personaggi pubblici facendo piccoli reati che ti consentono di andare in giro indisturbato, guadagnando soldi per la notorietà cosi’ acquisita.
Viviamo in un paese dove un ministro della Repubblica compra, casualmente, una casa, con soldi che non sa da dove siano arrivati.
Viviamo in un paese dove, a dispetto dei piu’ elementari principi di sportività, delle potenti lobby si uniscono e decidono di indirizzare il destino dello sport più popolare verso un’unica destinazione, magari solo per il capriccio di una singola persona.
Potrei citare mille esempi, questi sono tra i piu’ eclatanti, ma quotidiniamente assistiamo a situazioni farsesche che nulla hanno a vedere con l’etica e la giustizia, e che sono preoccupanti perché il futuro che si prospetta per i nostri figli appare sempre peggiore. Ed allora perché stupirsi dell’ultima delirante uscita del Castrado dell’atletica italiana?
Perché siamo malati di atletica e ci piacerebbe pensare che almeno questo sport, omai di nicchia, potesse essere un’isola felice ed invece, anch’esso, rientra nell’ambito della totale mancanza di valori che ormai attanaglia il nostro bel paese.
Il nostro simpatico faccione si è espresso sulle pagina di Atletica, la rivista ufficiale della Fidal, con un discorso che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, come lui viva totalmente su un altro pianeta, la sua aziendina, e come il destino dell’atletica italiana sia veramente l’ultima delle sue preoccupazioni. Parla di qualche piccola costruttiva critica al suo operato, quando da ogni parte tutti stanno chiedendo le sue dimissioni; enfatizza una maxi convention di 500 tecnici, come se radunare in un palazzetto tante persone fosse la panacea di tutti i mali,;dice che la mancanza di risultati è solo un dettaglio, fa paragoni deliranti con il calcio ed alla fine scrive l’unica vera, grande verità : grazie al Coni che, a dispetto di tutti i suoi fallimenti e del conflitto d’interessi legato alla sua carica, ancora lo tiene ancorato alla poltrona e non vuol decidersi a cacciarlo. Ma questo è il nostro bel paese delle farse…. Arese presidente della Fidal è sicuramente una delle meno eclatanti ma, come detto, a noi ci rode molto.
Di seguito il testo dell’articolo con evidenziati i passaggi piu’ salienti.

IL DUCA

Cari amici dell’atletica, benvenuti finalmente nei grandi spazi all’aperto.
L’attività indoor, piuttosto problematica in un Paese come il nostro dove
la carenza di impianti al coperto è cronica, è alle nostre spalle. E’ divertente,
gradevole e tecnicamente ha molte cose da insegnare, ma il nostro sport
si realizza al massimo quando la bella stagione lo spinge all’esterno.
Benvenuti, e che sia una stagione propizia per tutti. L’ultimo episodio indoor
era avvenuto a metà marzo a Doha, con i Mondiali. Sui giornali di allora
era
emersa qualche critica, nei confronti della spedizione italiana;
l’avevo
accettata serenamente come sempre, perché i pareri
discordanti ci aiutano
più dei complimenti. Ma, rispondo, la
mini-presenza azzurra negli Emirati era
una rappresentanza di bandiera,
mi pareva che dovesse apparire chiaro a
tutti il senso un po’ particolare
della nostra partecipazione. E’ più avanti, che
faremo i conti.
Proprio per costruire un edificio più solido abbiamo organizzato ad Ancona,
all’inizio della primavera, una maxi-convention alla quale ha partecipato
uno
squadrone di tecnici proveniente da tutta Italia, circa 500
persone attente,
interessate, motivate. La via della ripresa
passa attraverso la preparazione
sempre più accurata dei tecnici,
in modo che la qualità del loro insegnamento,
la capacità di trasmettere
i giusti indirizzi siano all’altezza dei tempi. Senza
maestri all’altezza
il rischio è evidente, possono perdersi per strada talenti
ancora da sgrezzare.
Spesso si giudica il lavoro di una federazione soltanto
attraverso
i risultati ottenuti. Lo capisco, è la legge dello sport, anche il

miglior presidente del calcio viene contestato se in un paio di partite
importanti
la sua squadra colpisce tre pali e gli avversari vincono
magari con l’unico
tiro in porta.
Ma il lavoro in profondità, come quello fatto ad Ancona, va

riconosciuto e apprezzato in prospettiva, perché porterà frutti.
Riservo l’ultimo pensiero del mio scritto alla nostra manifestazione di punta,
il Golden Gala di Roma, che da quest’anno si colloca alla vigilia dell’estate: il 10
giugno, una data più favorevole perché non ancora intaccata dalle ferie estive.
Come credo tutti sappiate, la manifestazione dell’Olimpico fa un importante
salto di qualità ed entra nella Diamond League. Questo nuovo ordinamento
dei meeting conferisce maggior prestigio al nostro evento, che in ogni caso
è sempre stato al top. Ha scritto lunghe pagine di storia, ha regalato emozioni,
esaltanti duelli, ha applaudito tanti record. In questo 2010 il meeting compie
trent’anni. Dunque c’è un motivo in più per onorarlo e festeggiarlo come si deve.
Sarà garantita la presenza dei migliori atleti in base a una rotazione rispettosa
del programma agonistico con le altre sedi della Diamond League.
Ci siamo battuti per essere parte dell’elite mondiale perché l’immagine dell’atletica
passa anche attraverso questi eventi. Concludo questo passaggio esprimendo
il mio
grazie al CONI, con cui da quest’anno condividiamo l’onere e l’onore
dell’organizzazione. Appuntamento all’Olimpico, dunque, il 10 giugno. ■
Francesco Arese da “Atletica” nr.2/10 marzo-aprile

06/05/10

Europei Master 2014: in lizza Saragozza e Izmir

(a sinistra lo stadio di Izmir, a destra quello di Saragozza) - Sul sito della EVAA (La Federazione Europea di Atletica Master) si annuncia che in lizza per poter ospitare i prossimi Campionati Europei master (dopo quelli di luglio di quest'anno) ci sono solo due città: Saragozza, in Spagna, e Izmir in Turchia. Il 20 luglio, durante l'assemblea Generale della EVAA, verrà scelta la città che ospiterà i campionati che si terranno nel 2014. Izmir è la terza più grande città turca (quasi 5 milioni di abitanti!), sorge in riva all'Egeo, nella parte occidentale della Turchia. Vi dice niente il nome "Smirne"? Ecco, Smirne è Izmir. Ricca di storia, sembra fosse la patria di Omero. Sicuramente una location accattivamente, sia dal punto di vista turistico che vacanziero, vista la posizione su uno dei mari più belli d'Europa. Saragozza è molto più piccola (anche se decisamente più grande di Lahti, e questo è sempre un bene, visti i recenti trascorsi non troppo positivi). E' la quinta città spagnola per numero di abitanti, e, contrariamente a Smirne, sorge al centro di una vasta depressione al centro della Spagna del Nord. E' equidistante praticamente da Madrid e Barcellona, verso il centro. Naturalmente è una città ricca di storia, e la Spagna è sicuramente più vicina all'Italia, sia culturalmente che logisticamente. Ora non resta che aspettare: tutte e due le città hanno i loro pro e i loro contro. Stando alle foto pubblicate, da una parte uno stadio in piena regola, dall'altra una pista in un contesto meno "formale".

05/05/10

Torna Andrea Longo! Da... M35

(Andrea Longo in una foto Fidal.it) - Vi dico la verità: proprio qualche settimana fa mi chiedevo che fine avesse fatto Andrea Longo. Mi era capitato sotto mano un bollettino dei trasferimenti dove avevo notato un massiccio "disimpegno" di Atleti delle Fiamme Oro verso le varie Questure. Mi sembrava quasi uno smantellamento di uno dei gruppi sportivi che più ha contribuito a promuovere l'atletica di vertice in Italia, ma evidentemente non avevo visto la "campagna acquisti". Così mi ha fatto immenso piacere leggere un'intervista comparsa sul periodico di informazione on-line della Fidal Veneto (qui il link al giornalino prodotto in formato .pdf). Nel medesimo periodico vi segnalo anche lo stato d'avanzamento dei lavori del prossimo Palazzetto dello Sport di Padova, che dovrebbe venir pronto per la stagione indoor-2011. Chiusa parentesi, torniamo al Nostro. Siccome di Andrea Longo sentiamo parlare da molto, molto tempo, mi è venuto in mente di guardare in che anno fosse nato: sorpresa, 1975! Di preciso il 26 giugno 1975 a Piove di Sacco. Quindi... M35!! Per chi non conoscesse la sua carriera, vi riporto quello che si trova su di lui su Wikipedia:

"Andrea Longo si è rivelato alla ribalta internazionale nel 1997, vincendo l'oro negli 800 ai Campionati Europei under 23 di Turku (Finlandia). Nel 1998 vince la finale di Coppa Europa Super League a San Pietroburgo, sempre negli 800. Nello stesso anno è settimo ai Campionati Europei di Budapest, in una gara che lo vedeva tra i favoriti, anche a causa di uno scontro con lo svizzero André Bucher. Partecipa alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, giungendo in finale, dove è eliminato per scorrettezze. Il 3 settembre dello stesso anno con 1:43.74 a Rieti stabilisce la seconda prestazione italiana di sempre nel doppio giro di pista. Il record italiano, datato 1973 resta a Marcello Fiasconaro con il tempo manuale 1:43.7, all'epoca primato mondiale sulla distanza. Al Meeting di Torino del 9 giugno 2001 viene trovato positivo ad un metabolita del nandrolone e viene squalificato per due anni. Nel 2003 ottiene una deroga dalla IAAF (la federazione internazionale di atletica leggera) per ottenere il minimo di partecipazione ai Campionati Mondiali di Parigi. Ottenuto il minimo partecipa ai mondiali, dove arriva quinto. Nel 2004 torna alle Olimpiadi, ad Atene, fermandosi alle semifinali. Il 2005 è un anno segnato per lui da problemi di infortuni, tanto che per i Campionati Mondiali di Helsinki gli viene preferito l'amico Maurizio Bobbato ottocentista azzurro in grande crescita. Nel 2006 Andrea si rimette in evidenza conquistando la finale ai campionati europei di Goteborg dove giunge settimo e termina la stagione con un incoraggiante 1:44.86 al meeting di Rieti. Il 2007 è stata una stagione anonima, costellata da molti problemi fisici e nel 2008, dopo il periodo di preparazione invernale svolto in Sudafrica, non ha potuto dare la caccia del minimo per la sua terza partecipazione ai Giochi Olimpici, ancora bloccato da un infortunio, per il quale è potuto scendere in pista in scarse condizione di forma soltanto due volte a stagione inoltrata. Seguono i suoi record:
  • 800= 1'43"74 (seconda prestazione italiana di sempre)
  • 1500= 3'39"49 - 3'41"79 indoor
  • 400= 46"65
  • 600= 1'14"41
  • 1000= 2'15"83
Ora, da M35, assai difficilmente presumo parteciperà all'attività master. Ma ci sono sempre i record italiani che volenti o nolenti potranno far diventar parte del mondo over-35 anche Andrea Longo: quello degli 800 outdoor, che comunque sia non è nemmeno una passeggiata di salute: 1'50"66 di Stefano Parma, corso nel 2001 a Rovereto. Il record indoor è invece l'1'54"67 stabilito da Stefano Avigo nel 2005. A dire il vero, se scende in pista un atleta del calibro di Andrea Longo, e tornasse anche solo marginalmente quello di un paio di anni fa, dovremmo anche scommetere sul record europeo, che non è poi tanto lontano da quello italiano: 1'48"44 del francese Driss Maazouizi, risalente al 2005. Infine il record mondiale, che molto, ma molto difficilmente potrà essere attaccato, se non stabilendo addirittura il record italiano: 1'43"36 dell'immenso Johnny Gray 15 anni fa. Se Nouchi ha qualche cosa da aggiungere, naturamente stiamo ad ascoltarlo in religioso silenzio.

I record italiani 2010

RECORD ITALIANI Query
RECORD ITALIANI Query
Field1 Field4 Field3 Field5 Field2 Field6 Field7
80 10"75 (-1,0) ROSELLA GIANCARLO 30/06/1950 M60 LATINA 02/05/2010
500 1'13"84 SPURI PATRIZIA 1973 F35 LATINA 02/05/2010
300 37"69 SARACENI ENRICO 19/05/1964 M45 LATINA 02/05/2010
200 30"95 (0,0) CONTINI UMBERTINA 23/08/1950 F60 MARCON 02/05/2010
1000 2'30"04 POLI GIUSEPPE 1974 M35 LATINA 02/05/2010
600 1'40"38 DRAGONI AVERARDO 02709/1950 M60 CHIASSO 01/05/2010
300 45"08 PERLINO GIUSEPPINA 06/10/1965 F45 CHIASSO 01/05/2010
150 20"90 (0,1) PERLINO GIUSEPPINA 06/10/1965 F45 CHIASSO 01/05/2010
100 15"17 (-1,7) CONTINI UMBERTINA 23/08/1950 F60 PADOVA 01/05/2010
600 2'20"35 VANDA VINCENZO 1934 M75 ROMA 25/04/2010
500 1'36"73 MICHELETTI ANNA 27/06/1952 F55 ROMA 25/04/2010
500 1'14"11 SPURI PATRIZIA 1973 F35 ROMA 25/04/2010
200HS 25"54 (-2,0) LONGONI STEFANO 1975 M35 LECCO (LC) 25/04/2010
150 29"16 SANSONETTI UGO 10/01/1919 M90 ROMA 25/04/2010
150 16"85 SCARPONI MASSIMILIANO 17/06/1967 M40 ROMA 25/04/2010
1000 3'03"08 FARRUGGIA JOCELYNE 26/01/1962 F45 ROMA 25/04/2010
PESO (2) 06,46 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 PISTOIA (PT) 24/04/2010
PENTATHLON LANCI 2505 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 PISTOIA (PT) 24/04/2010
MARTELLONE (4,00) 06,35 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 PISTOIA (PT) 24/04/2010
MARTELLO (2) 11,75 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 PISTOIA (PT) 24/04/2010
2000 6'03"05 PELLEGRINI IVANO
M45 ROVERETO 24/04/2010
150 22"14 (0,4) CAMBIAGHI ALDO 13/0271940 M70 CERNUSCO S/N (MI) 22/04/2010
80 10"02 CARNIATO GABRIELE 1957 M50 TREVISO 18/04/2010
500 1'14"67 VISMARA CARLO 1959 M50 ROMANO D/L 18/04/2010
150 20"95 (0,0) FERRIAN DANIELA 12/09/1961 F45 NOVARA 18/04/2010
MARTELLO (3) 21,70 ROVELLI GIUSEPPE 23/11/1918 M90 BOLOGNA (BO) 10/04/2010
80 11"2 SANTINI RITA 09/04/1966 F40 VITERBO (VT) 08/04/2010
PENTATHLON LANCI 3001 DE CESARE MARCELLO 08/01/1974 M35 BARI 28/03/2010
500 1'41"0 SCIPPACERCOLA ALFONSO 21/12/1941 M65 AVELLINO 27/03/2010
1000 3'00"29 GADALDI RINALDO 05/08/1954 M55 CHIARI 27/03/2010
1000 2'55"78 CASELLA SILVIA 22/11/1972 F35 CHIARI 27/03/2010
MARATONA 2h12'34" BOURIFA MIGIDIO 1969 M40 ROMA 21/03/2010
400 51"80 SARACENI ENRICO 19/05/1964 M45 KAMLOOPS 06/03/2010
400 1'46"78 SANSONETTI UGO 10/01/1919 M90 KAMLOOPS 05/03/2010
60HS (76) 9"99 FORCELLINI CARLA 07/11/1959 F50 KAMLOOPS 04/03/2010
800 4'43"49 SANSONETTI UGO 10/01/1919 M90 KAMLOOPS 03/03/2010
MARCIA - 03 KM 13'29"89 PERRONE ELISABETTA 09/07/1968 F40 ANCONA 28/02/2010
800 2'12"54 POLLINA LUCIA 1975 F35 ANCONA 28/02/2010
800 2'10"84 ARTUSO ELISABETTA 25/04/1974 F35 ANCONA 28/02/2010
800 2'06"98 ARTUSO ELISABETTA 25/04/1974 F35 ANCONA 28/02/2010
TRIPLO 08,42 TAVOSO MARISA 1960 F50 ANCONA 21/02/2010
TRIPLO 06,03 BONETTA ADELE 1945 F65 ANCONA 21/02/2010
TRIPLO 04,19 PICCONE GABRIELLA 06/02/1933 F75 ANCONA 21/02/2010
ASTA 3,30 GHI ARRIGO 07/02/1945 M65 ANCONA 21/02/2010
ALTO 1,50 ZANNI ROSSELLA 13/12/1964 F45 ANCONA 21/02/2010
800 2'47"29 EGGER WALTRAUD 04/04/1950 F60 ANCONA 21/02/2010
4x200 SOCIETA' 3'01"74 TEAM - ATL. AMATORI REGGIO CALABRIA (Musolino Bruno - Lagana' Giuseppe - Sergi Sergio - Noto Gualtiero)
M75 ANCONA 21/02/2010
4x200 SOCIETA' 2'04"59 TEAM - ASD CUS ROMATLETICA (Guerra Concetta - Ragnetti Francesca - Rafti Maria Grazia - Simrak Milka)
F50 ANCONA 21/02/2010
4x200 SOCIETA' 1'54"15 TEAM - AMBROSIANA (Anibaldi Rosa - Perlino Giuseppina - Tellini Susanna - Neumann Denise Carole)
F40 ANCONA 21/02/2010
4x200 SOCIETA' 1'46"99 TEAM: SEF MACERATA (MALLARDI GIULIO - BUGIARDINI LIVIO - MASI ROBERTO - TIFI ALESSANDRO)
M55 ANCONA 21/02/2010
4x200 SOCIETA' 1'39"35 TEAM: S.S. VITTORIO ALFIERI ASTI (Amerio Roberto - Graziano Mauro - Lupo Gianluca - Verna Carlo)
M45 ANCONA 21/02/2010
200 40"34 SANSONETTI UGO 10/01/1919 M90 ANCONA 21/02/2010
TRIPLO 09,04 VALENTE SERGIO 18/04/1939 M70 ANCONA 20/02/2010
PESO (4) 14,54 ROSOLEN MARA 27/07/1965 F45 SCHIO 20/02/2010
PESO (2) 07,08 BELLETTI MARIA LUIGIA 25/08/1934 F75 ANCONA 20/02/2010
PESO (2) 06,48 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 ANCONA (AN) 20/02/2010
MARCIA - 03 KM 18'22"66 MENAFRO VINCENZO 02/06/1935 M75 ANCONA 20/02/2010
LUNGO 4,80 FORCELLINI CARLA 07/11/1959 F50 ANCONA 20/02/2010
ALTO 1,84 MANFREDINI EMANUEL 1959 M50 ANCONA 20/02/2010
60HS (76) 10"33 FORCELLINI CARLA 07/11/1959 F50 ANCONA 20/02/2010
60HS (100) 8"38 LONGONI STEFANO 1975 M35 ANCONA 20/02/2010
60 9"23 CONTINI UMBERTINA 23/08/1950 F60 ANCONA 20/02/2010
60 7"47 MORIGI MARCO 1960 M50 ANCONA 20/02/2010
60 12"84 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 ANCONA (AN) 20/02/2010
1500 4'54"71 SOUMA SPIRIDOYLA 1965 F45 ANCONA 20/02/2010
PENTATHLON 4053 BORANGA LAMBERTO 30/10/1942 M65 ANCONA 19/02/2010
PENTATHLON 3436 SESINI ERCOLE 1955 M55 ANCONA 19/02/2010
PENTATHLON 3389 CITTERIO PAOLO 29/08/1975 M35 ANCONA 19/02/2010
PENTATHLON 2868 NADALI FIORETTA 1960 F50 ANCONA 19/02/2010
ALTO 1,57 MARCONI PAOLO 1955 M55 ANCONA 19/02/2010
ALTO 1,54 PRAMPOLINI NATALE 23/11/1950 M60 ANCONA 19/02/2010
3000 12'59"64 ACQUARONE LUCIANO 04/10/1930 M80 ANCONA 19/02/2010
3000 10'09"19 SOUMA SPIRIDOYLA 1965 F45 ANCONA 19/02/2010
ASTA 3,30 FORCELLINI CARLA 07/11/1959 F50 FIRENZE 16/02/2010
PESO (2) 06,37 FOZZER NIVES 14/01/1930 F80 UDINE (UD) 14/02/2010
LUNGO 4,74 FORCELLINI CARLA 07/11/1959 F50 FIRENZE 10/02/2010
TRIPLO 10,62 NEVIANI ELISA 29/04/1965 F45 AOSTA 06/02/2010
PESO (2) 06,73 BELLETTI MARIA LUIGIA 25/08/1934 F75 AOSTA 06/02/2010
800 1'57"93 AVIGO STEFANO 09/07/1970 M40 ANCONA (AN) 06/02/2010
800 2'13"08 POLLINA LUCIA 1975 F35 ANCONA 30/01/2010
ALTO 1,50 ZANNI ROSSELLA 13/12/1964 F45 MODENA 17/01/2010
ASTA 4,80 BEFANI GIACOMO 1970 M40 ANCONA 09/01/2010