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30/09/10

La settimana over-35: Paolo Camossi 15,77 (triplo) - Pamela Del Terra 58"35 (400)

(Paolo Camossi, Foto Fidal.it) - Dopodomani vanno in scena le finali dei c.d.s. Master a Cagliari: la maggior parte dei master stessi sono di conseguenza sul trampolino di lancio per uno dei momenti più importanti della stagione. Nella nostra rubrica "La Settimana degli over-35", quella passata, la copertina va invece ad altre finali, quelle dei Campionati di Società Assoluti, che ad ogni anno si arricchiscono disempre più  neo over-35. Del resto mancano i ricambi generazionali e i top-team nazionali stanno diventando sempre più "anziani" o quanto meno, devono ricorrere a tutto quello che passa il convento (lasciamo perdere per una volta la stupidità del regolamento dei c.d.s., sul quale abbiamo già ampiamente discusso): guardate per esempio i 1500 o i 5000 della Serie Oro o Argento. Sembrava un campionato keniano... mah. Potere della nuova formula, no? Tutti giovani... stranieri. Nel fine settimana ci tengo a sottolineare alcune prestazioni (poi come al solito in allegato i migliori risultati della settimana scorsa ottenuta dai master in pectore) oltre che a dedicare uno spazio tutto loro ad una delle prove del Pentalanci tenutosi a San Benedetto del Tronto sul quale ha scritto una nuova penna di Webatletica, Alessandro Tifi. La prima prestazione "notevole" è quella fatta registrare dall'ex primatista italiano Paolo Camossi (1974) che è tornato a saltare per la sua società nel salto triplo: 15,77 ad Orvieto che equivale a 88,29% AGC (il record italiano M35 è ancora un 16,00 di Buttiglione... manca davvero poco). Molti risultati buoni anche da altri "saltatori" come Giacomo Befani (1970) 4,90 nell'asta (88,15%), mentre ancora un over 2,00 da parte di Francesco Arduini nell'alto (86,90%). Nel mezzofondo ha svettato Marco Biondani (1962) nei 1500 con il suo 4'13"68 e ben 93,26% (3° risultato al maschile AGC): ci credete che parterre de roi si è messo alle spalle? Prima il poliziotto Lorenzo Lazzari (14'36"08 sui 5000, cioè 88,81%), mentre sul podio virtuale di giornata niente-popo-di-meno-che l'altro cop Andrea Longo (1975): 1'56"40 e 87,12%. Avevo letto una sua intervista nella prima primavera sul suo "rilancio", che purtroppo l'ha portato a 1'51"14 ottenuto a Firenze il 6 giugno, quando probabilmente si aspettava tempi sotto gli 1'50". Ma questo è l'anno del "ritorno", l'anno prossimo sarà quello in cui molto probabilmente attaccherà anche la MPI M35 (probabilmente non gli importa più di tanto... a noi un pò di più): l'1'50"66 di Stefano Parma che recentemente abbiamo rivisto all'opera nei 1500 di "celebrazione" del ventennale del record di Genny Di Napoli. Nei 3000 siepi di Borgo Valsugana all'opera anche il campione europeo di Nyiregyhaza Stefano Vercelli: 9'43"07 (84,57%). Se passiamo agli ostacoli domina dall'alto del suo 13"7 sui 110hs (manuale!!!) di Andrea Alterio ad Orvieto (94,27%, seconda prestazione AGC della settimana tra gli uomini).  Probabilmente il record italiano "manuale" sulla distanza, quando quello elettrico tabellato è il 13"81 sempre del friulano (ma non so se la nostra amica Giusy Lacava lo inserirà nella tabella dei record nazionali). Naturalmente show nei lanci: ormai tutti i migliori lanciatori nazionali hanno più di 35 anni: lassù, in testa, c'è l'argento europeo di Barcellona Nicola Vizzoni (1973) con il suo 73,35 nel lancio del martello e 87,13% agc. Mostruoso, anche se a Barcellona (79,12) ha sfiorato la sua stessa MPI di 79,74. Paolo Dal Soglio (1970) è secondo invece nella classifica virtuale AGC del lanci: 17,70 e 78,63% AGC. Ma pensate chi c'è nei posti di rincalzo: Diego Fortuna, Giorgio Tubini, Stefano Lomater, Corrado Fantini... molti dei migliori lanciatori italiani degli anni '90. Per  i loro risultati, naturalmente vi rimando al file allegato. Di fatto, però, il miglior risultato AGC l'ha ottenuto il marciatore Graziano Morotti: un treno! 47'25"37 nei 10 km di marcia: 96,19%. 
Nelle donne grande fermento tra 400 e 800 F35. Nelle ultime settimane le ragazze scese sotto i 59" nei 400 (e ancor di più sotto il minuto) si stanno moltiplicando. Prima Maria Sgromo un paio di settimane fa, quindi Mara Cerini la settimana scorsa, adesso Lucia Pollina che ha corso 58"91 (84,34%) a Comacchio. Ma soprattutto è esplosa (possiamo parlare di esplosioni a 36 anni??) di Pamela Del Terra (1974): 58"35 ad Orvieto (86,08%). Sono curioso: vado a vedere le liste dell'anno... ollalla! Pensata che aveva come SB un 59"0 corso a Pistoia ad aprile, mentre a luglio aveva corso in 1'00"31! Grande miglioramento! L'anno scorso aveva comunque corso in 58"2: è nei suoi "numeri" correre quei tempi. La migliore velocista è stata comunque la siciliana Maria Ruggeri (1969) 26"22 (con -0,6) a Comacchio: 87,30%. Passando al mezzofondo si dimostra ancora in forma strepitosa Maria Vittoria Fontanesi (1974) di cui avevo parlato una settimana fa. Stavolta impressiona sui 1500 dove riesce a correre in 4'25"49 (89,67%) nella finale Oro di Borgo Valsugana. Nei primi 5 posti virtuali la Fontanesi si colloca anche al terzo con il 2'09"54 sugli 800 (87,45%), mentre Silvia Casella (1972) piazza il secondo posto (4'29"57 sui 1500) e al quinto con 17'10"94 sui 5000. Nei salti, punteggi pirotecnici di Barbara Lah (1972) e Roberta Bugarini (1969): la friulana 12,94 nel salto triplo e 92,63%, mentre la Bugarini 1,74 nell'alto e 92,55%.

Segue l'articolo di Alessandro Tifi sulla riunione di Pentalanci di San Benedetto Del Tronto. 


A San Benedetto il 25 e 26 settembre si sono svolti i campionati Regionali (open) di pentathlon lanci master 2010 validi come ottava prova del gran prix lanci che si concluderà con la nona e ultima prova, che verrà disputata il 9 ottobre a Macerata, in concomitanza con il campionato italiano individuale di specialità.
45 sono stati gli atleti a prendere parte alla competizione, 33 uomini e 12 donne appartenenti a 25 diverse società dalle diverse regioni italiane.
La gran parte dei risultati di rilievo arriva dalla categoria più “partecipata”, quella degli mm55, con 11 atleti, tra cui spiccano i risultati di Berhemi Xhavit (Liberatletica Aris Roma), primo con 333011,41 e nel disco con 40,99); di Moiraghi Angelo (Atletica Rovellasca), secondo con 3100 punti (distintosi nel martello con 39,22 e nel martellone con 13,32); e di Locati Lorenzo (Ginn. Monzese Forti e Liberi) con 11,35 nel peso. punti (ottimo nel peso con
Tra gli mm60 troviamo Sagoni Roberto (Giovanni Scavo) primo con 3136 punti ed autore di un ottimo 45,22 nel disco; Cacciatori Francesco (Cus Roma) secondo con 3068 punti (40,66 di giavellotto); Bettucci Francesco (Sef Macerata), terzo con 3021 punti ed un probante 41,88 nel disco. Tra gli mm70 si segnala Cartechini Italo (Sef Macerata), primo con 3201 punti (11,22 nel peso e 33,24 nel disco).
A livello femminile i migliori risultati arrivano tra le mf50: Magagni Anna (Acquadela Bologna) prima con 2645 punti (10,27 nel peso); Melotti Paola (13,59 nel martellone). Unica partecipante tra le mf65, ma con un eccellente punteggio (3853) Del Giudice Brunella (Nuova Atletica dal Friuli) (29,157,64 nel peso, 13,59 nel martellone). Ottima anche la mf 80 Fozzer Nives (Nuova Atletica dal Friuli) mf 80 con 6,15 nel peso. nel martello
Un gran prix di nove prove durante il corso dell’anno, tutte dedicate ai lanci master, è una gran bella iniziativa, chissa che non sia possibile allargare “la cosa” anche ad altre specialità!
Quindi appuntamento a Macerata per gli italiani di specialità del 9 ottobre.

Alessandro Tifi

11/05/09

Il weekend dei master: Ugo Sansonetti ancora record

(foto di Ugo Sansonetti da podistidoc.it) Quanti risultati nel fine settimana per i master! Tanti, tantissimi, tant'è che quasi difficile trovare gli spunti di cronaca salienti senza il periocolo di "dimenticare" qualcuno: bisognerebbe scrivere un libro intero. A parte le gare del Giuriati di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, si sono svolti i Campionati Veneti Master a Vicenza (con una serie di notevoli risultati), il Meeting Della Valle di Pavia (con 6/7 over-35 da "record"), più le gare di Roma, Fucecchio, Pisa. Questi almeno i risultati di cui sono in possesso. Come citato nel titolo, ancora una volta Ugo Sansonetti sugli scudi. Primo uomo over-90 in Italia a correre un 400 e di conseguenza primo primatista italiano della specialità con 1'46"2. Ma Ugo non si è accontentato, visto che il risultato in termini di AGC più significativo è il 41"0 manuale ottenuto sui 200, che vale 99,42 AGC, il più alto risultato della stagione all'aperto. Per intenderci equivarrebbe ad un "più che dignitoso" 19"43... ma l'AGC è ancora parametrato sul record di Mike Johnson e prima dell'arrivo del mostro Bolt. Il 200, sorpresa, non è però record italiano, visto il 40"00 di Vittorio Colò ottenuto nel 2002 (e il record Fidal di 38"12 da "pre"). Il 40"00 varrebbe addirittura 18"85 sui 200... fantascienza. Spendo ancora una parola per Sansonetti: nel mio mega data-base dei mondiali (manca ancora parte dei risultati di Riccione), conto 22 ori internazionali, 13 argenti e 7 bronzi. E il tutto senza staffette... Bruno Sobrero è a 28 (ma il dato in continuo aggiornamento). Due pezzi di storia del masterismo italiano.
Torniamo al fine settimana: 18 risultati sopra il 90% AGC (più quelli di Milano, naturalmente), che personalmente rappresenta l'eccellenza. Merita una citazione la Fiamma Oro Lorenzo Lazzari (1974) che ha corso i 1500 in 3'45"97 (94,20%): ancora non-record italiano per poco. Manca veramente poco al 3'45"5 di Crepaldi per abbassare il "pre" Fidal. Sopra il 94 anche un portentoso Ferido Fornesi capace di correre in 11"43 (94,14%) i 100 metri all'età di 47 anni, ad un solo centesimo dal suo record italiano "internazionale" (quello Fidal è ormai scolpito nel marmo da Mario Longo) corso l'anno scorso a Pistoia.
A Vicenza, durante i Regionali Master veneti si è invece rivista Emma Mazzenga: adesso ogni volta che corre ci aspettiamo il record del mondo! Pure io, che credete? Così vado a vedere i riferimenti, ma stavolta non c'è il risultato "bomba". Invece è solo l'esordio stagionale, ma suoi due dei tre over 90 AGC al femminile tra 100, 200, 400, ostacoli compresi. 17"55 sui 100 e 36"60 sui 200 (i suoi record "Fidal" da F75 sono 17"06 sui 100 e 36"1 sui 200). Per rimanere nel mezzonfondo, ottima la coppia Giuseppe Biondani M45, e Vincenzo Andreoli M50. Entrambi sopra i 90 su 800 e 1500 (vi rimando alla classifica di specialità). Tra le donne l'incontenibile bresciana Maria Lorenzoni, dopo l'incetta di record e medaglie invernali (e primaverili) ha corso i 1500 in 5'11"21, che vale 91,21. Gran tempo anche dalla "senior" Silvia Casella, classe 1972, che a Pavia ha corso la stessa distanza in 4'29"66 (88,87%).
Dai salti segnalo quale miglior prestazione il 13,16 nel salto triplo di Barbara Lah F35, con il quale a Pavia ha battuto una serie di giovani promesse nazionali, evidentemente non ancora all'altezza della classe della goriziana. Per lei il salto le vale 93,14 AGC, 4^ prestazione di giornata nelle gare prese in considerazione. Al maschile miglior salto "relativo" maschile è quello di Giorgio Bortolozzi (M70) nell'alto con 1,36 che equivale a 89,12. Bortolozzi è uno dei veri "senatori" del masterismo italiano: proprio grazie a lui, nel 1977 a Goteborg, l'Italia vinse una delle prime medaglie ad un campionato del mondo: allora era M40 e la specialità il triplo. Risultato? 14,20, seconda prestazione all-time mai stabilita da un italiano ad un campionato mondiale, dietro al 14,42 da Crescenzio Marchetti ottenuto ai mondiali di Turku '91! Diciamo che rientra nel ranking all-time italiano del triplo master, insieme proprio a Crescenzio Marchetti, Vittorio Colò, Amelio Compri e Lamberto Boranga. i magnifici "5". Altro salto (in alto) degno di nota è risultato l'1,51 di Piergiorgio Curtolo M60 (85,64 AGC). Atleta emergente a livello internazionale, è comparso relativamente tardi (nel 2004, mondiali indoor di Sindelfingen), e ha raggiunto il suo massimo risultato proprio nel 2009 ad Ancona con l'argento nel pentathlon.
Nei lanci miglior risultato "relativo" è quello ottenuto a Vicenza dall'M65 Giuseppe Franco nel peso con 11,99 (84,38% AGC, unico a superare la soglia degli 80%: notare però che un risultato sopra il 60% nei lanci è già notevole, in contrapposizione alla velocità dove un atleta medio può ottere risultati vicini all'85%). Tant'è che il 61,30 nel lancio del Martello scagliato a Vicenza dall'M35 Marco Quintarelli (un signor lancio da primi 10 assoluti in Italia) vale "solo" 71,73%... mentre 71,60% vale un lancio da oltre 53 metri di giavellotto da parte dall'M50 Lucio Buiatti. Dalla marcia arriva un over-90 con il 23'51"89 dell'italo-sloveno Fabio Ruzzier (M55), mentre nella giornata del decathlon segnalo i 5013 punti ottenuti dall'M40 Fabio Nicola a Novara. Infine apparizione anche della tricampionessa europea e nuova vedette del masterismo italiano Lusia Puleanga sui 400: risultato? 1'04"09.

02/05/09

Bergamo: il ritorno di Segatel e Lazzari vicino al record M35 dei 1500

(foto dal sito dell'Atletica Bergamo) - Tre master su tutti alla riunione di ieri primo maggio. Innanzi tutto lo zar Marco Segatel, ancora tanto vicino ai 2,00 metri nel salto in alto (a Bergamo 1,95), da diventare quasi monotono nella sua precisione. Non so se sia mai stato battuto da un altro master nella sua carriera, o se il suo ruolino sia ancora immacolato. Nel mio mega-file (giunto a 11.300 risultati nelle grandi manifestazioni internazionali) accanto a Marco Segatel c'è sempre la parola ORO. Probabilmente la sua rincorsa del momento è contro sè stesso e il suo 2,04 ottenuto da M45 nel 2007. Altro risultato degno di nota è il 3'47"02 (che gli ha permesso di vincere la gara) nei 1500 della Fiamma Oro Lorenzo Lazzari (23 agosto 1974) che ha giocato col record di specialità: avrebbe di fatto abbassato quello "internazionale" M35 di Vittorio Fontanella (3'46"9m, ergo un paio di centesimi in meno, visto i canonici 14 centesimi di "agio") e avvicinato quello "pre" M45 di Gianni Crepaldi (3'45"5m). Ma è la prima gara di stagione, cè modo di riscrivere la cronologia. Terzo master della giornata messosi in luce, è la bresciana Silvia Casella, che ha vinto la gara di 1500 metri femminili, con il tempo di 4'36"76. Peccato che la Casella non abbia mai deciso di scendere in alcuna manifestazione master nazionale e soprattutto internazionale. La sua caratura è definitia dalle continue partecipazioni ai Campionati Italiani Assoluti. Terza vittoria per un master nel meeting (!!!) è quella dell'M35 Igor Rizzi nei 5000 con 14'54"24. Durante il meeting si è messo in luce anche il 400ista M50 Carlo Vismara (che in termini di AGC ha sfiorato la barriera dell'eccellenza del 90%) che ha terminato in 55"25. Grande stagione fino ad oggi anche per uno dei fratelli Avigo, Pierangelo, M45, che con il suo 4'23"93 ha ottenuto un importante 89,64 agc (4° master di giornata). La sua stagione migliore da qualche tempo a questa parte. E' tornato infine ai 400 Cesare Lazzarini (M35), che ha corso in 51"72. Seguono le liste dei primi 10 master e delle prime 5 master in termini di AGC della riunione di Bergamo.
  1. 94,45 - alto - 1,95 - M45 - Marco Segatel
  2. 91,92 - 1500 - 3'47"02 - M35 - Lorenzo Lazzari
  3. 89,65 - 400 - 55"25 - M50 - Carlo Vismara
  4. 89,64 - 1500 - 4'23"93 - M45 - Avigo Pierangelo
  5. 87,61 - 5000 - 14'54"24 - M35 - Igor Rizzi
  6. 86,92 - 100 - 11"80 - M40 - Marco Giacomantonio
  7. 86,68 - 400 - 51"72 - M35 - Lazzarini Cesare
  8. 85,97 - 100 - 12"60 - M45 - Fortuzzi Pietro
  9. 85,97 - 1500 - 4'22"64 - M40 - D'Agostino Francesco
  10. 85,59 - 1500 - 4'13"78 - M35 - Avigo Stefano
  1. 86,59 - 1500 - 4'36"76 - F35 - Silvia Casella
  2. 81,14 - 1500 - 4'51"68 - F35 - Mabbott Nicola
  3. 75,32 - 400 - 1'09"72 - F40 - Volpari Eva
  4. 74,91 - 5000 - 21'13"57 - F45 - Anna Casuscelli
  5. 72,96 - 400 - 1'11"97 - F40 - Annalisa Colace