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30/08/10

Mondiali Master di corsa in Montagna: il silenzio sugli innocenti

Siamo un sito che parla essenzialmente di pista: del resto chi vi scrive ha calcato tartan e sportflex per quasi 30 anni non superando mai il giro di pista e lì si è concentrata la sua attenzione... almeno inizialmente. Ora invece ho saputo che si sono tenuti i Campionati Mondiali Master di corsa in Montagna e mi piangeva il cuore vedere diversi master sobbarcarsi il viaggio fino in Polonia a Korbielow, senza poter avere poi uno straccio di riconoscimento per un titolo mondiale o una medaglia (riconoscimento come una citazione eterea come un nome sulla rete) o anche solo per aver partecipato con la maglia azzurra della nazionale italiana. Mi sono preso la briga di contarli quindi i nostri master che si sono lanciati alla volta dell'Est Europeo (la EVAA evidentemente vuole proprio spostare l'asse del masterismo del vecchio continente vero la Russia...): 46 intrepidi (con 8 squadre nelle classifiche a punti). Medagliere come al solito importante: 5 ori, 7 argenti e 1 bronzo. 13 medaglie, un bottino davvero pesante. Questo almeno stando ai risultati "ufficiosi". Nel novero del penta-oro, due medaglie individuali e tre di squadra. Sugli scudi il mietitore di allori Bruno Baggia (vittorioso tra gli M75) e noto anche sulle piste in quanto plurimedagliato azzurro. Si hanno tracce di lui già a partire da Buffalo-1995 (mondiali outdoor master) ma soprattutto è noto per una fantastica tripletta dorata a Eskisltuna 2005 (Europei indoor): 1500, 3000 e cross. Oro tra gli M65 anche per Bruno Innocente (era presente ai mondiali master di Roma 1985 sui 10000!), mentre gli altri 3 allori sono arrivati dalle staffette W40, W55 ed M35. Gli argenti sono arrivati da parte di Angelo Cerello giunto proprio dietro a Baggia negli M75. Altra doppietta tra gli M65 con il posto d'onore di Graziano De Crignis. Gli altri argenti sono stati conquistati da Laura Ursella tra le W40 (già seconda in Spagna agli Europei master di corsa in montagna), Fabrizio Triulzi tra gli M35, il grande Davide Milesi tra gli M45, e Fabio Ciaponi tra gli M50 ed infine la staffetta M60. Infine bronzo solitario per Nino Menghi tra gli M70. A questo link i risultati di Korbielow. Ora, la riflessione è la solita: il sito della Fidal purtroppo non ha dedicato nemmeno una riga a questa fetta di tesserati (per di più master). A dire il vero ancora nessuno (dopo una veloce ricerca su internet ha dedicato nulla in Italia alla corsa in montagna dei master). Glielo dedichiamo noi con queste poche righe. La nostra proposta rimane attiva: che la Fidal si impegni a svincolare i master almeno virtualmente con un sito dedicato a loro, così come in Spagna, Francia, Inghilterra...

23/03/09

Sugli Euroindoor: le mie statistiche

Io ho cercato a destra e a manca, ma purtroppo NULLA. Delle prime due edizioni degli Euroindoor (1997 e 1999) non ho trovato nulla, a parte qualche accenno via etere. Quindi, se può interessare, una serie di statistiche sugli Europei Indoor basato sulle 4 edizioni a disposizione: Bordeaux 2001 (Bor-01), San Sebastian 2003 (San-03), Eskilstuna 2005 (Esk-05) ed Helsinki 2007 (Hel-07). 4 edizioni su 6: il campione non è completo e me ne dispiaccio... se qualcuno avesse qualche fotocopia, me la mandi pure su gigaben@yahoo.it... Comunque sia, sarò telegrafico:
  • L'atleta italiano con più vittorie nelle 4 edizioni di cui sopra risulta al momento Bruno Sobrero: 8 vittorie (3 nel pentathlon, 2 nei 60 piani, 2 nei 60hs, 1 nei 200). E dire che non partecipò ad Esk-05...
  • 6 vittorie per Emma Mazzenga (ma secondo me, tra il '97 e il '99 c'è stato qualcos'altro...), con 3 vittorie sui 400, 2 sui 200 e una sugli 800. Per la Mazzenga anche lo "special" di aver vinto un oro in tutte le 4 edizioni tabellate e ritrovate (mannaggia se trovassi le altre due!!)
  • 5 vittorie individuali per Enrico Saraceni (addirittura una sui 60 ad Esk-05), e soprattutto la tripletta ad Eskilstuna nella velocità M40: 60, 200 e 400. Se poi aggiungiamo che nella stessa edizione vinse anche la 4x200, fanno esattamente 4 medaglie d'oro in poco meno di una settimana. Le medaglie d'oro di Saraceni con le steffette, divengono 7 con la 4x200 di Helsinki.
  • 5 vittorie anche per Ugo Sansonetti, che vanta una curiosa analogia con Saraceni: ha vinto lo stesso numero di gare nelle stesse specialità (1 sui 60, 2 sui 200 e 2 sui 400). E vanta, sempre come Saraceni, la tripletta nella categoria M80 a San Sebastian 2003.
  • 5 vittorie per Vittorio Colò: 4 in una sola edizione, quella di San Sebastian 2003, l'italiano con più medaglie d'oro individuali in un solo campionato (60, alto, triplo, lungo).
  • 4 vittorie per Vincenzo Felicetti e Carla Forcellini. Quest'ultima si caratterizza per aver vinto in tutte le 4 edizioni nel salto con l'asta.
  • 3 vittorie per Bruno Baggia e tutte in una edizione: quella di Eskilstuna 2005, dove vinse 1500, 3000 e il cross.
  • 3 vittorie per Marco Segatel nel salto in alto: nel 2003, nel 2005 e nel 2007.
  • 3 vittorie infine per Giuseppe Marabotti, anche queste tutte nella medesima edizione di Bordeaux 2001.
  • In totale nelle 4 edizioni di cui si hanno notizie, l'Italia ha conquistato 82 ori, 55 maschili e 27 femminili. 71 argenti totali e 32 bronzi.