Visualizzazione post con etichetta talotti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta talotti. Mostra tutti i post

22/09/13

Il problema della Fidal post-Mosca è la posta di Laurent Ottoz

Leggendo le risposte ad un ironico e pungente post di Laurent Ottoz su facebook relativo alla posta personale che ancora gli sarebbe recapitata presso la Fidal di Roma dove aveva rivestito il ruolo di Consigliere Federale per 8 anni (e il conseguente monito ufficiale da parte degli Uffici Fidal, per i quali non sarebbe stato più gradito) ecco che si palesa tra i diversi commenti che hanno canzonato la situazione, quello che dovrebbe appartenere al neo Consigliere Federale Alessandro Talotti, ex saltatore in alto. Qui sotto riporto la sua filippica, pubblica, alla quale naturalmente ognuno potrà dare la propria personale interpretazione. Ipse Dixit...

Alessandro JJ Talotti - Leggendo per caso questo post (quello di Laurent, n.d.r.) mi sono stupito di tale fatto di cui non ero a conoscenza. In quanto consigliere in quota atleti ho chiesto maggiori spiegazioni, peraltro dispiaciuto dei toni usati e dei commenti. Con grande stupore sono però venuto a conoscenza dei fatti da te riassunti nel post e, sperando di chiarire l'accaduto, riporto di seguito la spiegazione della comunicazione a te inviata. Giusto per capire. Laurent utilizza da più di quattro anni la FIDAL come il suo ufficio postale personale. Da quando non è più consigliere non ha in nessun modo cambiato abitudini. Non si tratta di ricevere lettere, giornali o comunicazioni a cui non si è riusciti a comunicare il cambio d’indirizzo. Da quando non è più consigliere ha sistematicamente, continuativamente e con notevole frequenza, acquistato via internet beni e prodotti di svariato tipo indicando come residenza la sede della FIDAL. I pacchi, le scatole i giornali in abbonamento le buste e ogni altro genere di posta indirizzata a Laurent Ottoz viene recapitata in FIDAL. La responsabile del protocollo firma, riceve il pacco e lo mette nell’armadio della segreteria generale. Laurent passa a ritirare la sua roba quando desidera. Casualmente in questi mesi le tante volte in cui è venuto a ritirare i suoi acquisti ha sempre scelto momenti in cui io non era presente il segretario generale. Curioso, no? A volte succede che i pacchi vadano smarriti, tipico degli acquisti su internet, in questi casi la solerte dipendente FIDAL si preoccupa di telefonare e cercare dove sono finiti gli acquisti del tesserato Ottoz Laurent dedicandovi tutto il tempo necessario a risolvere la difficile problematica. Il tutto ovviamente in orario d’ufficio e a spese della FIDAL stessa!!!! Venerdì 13 il nostro è venuto a ritirare un grande pacco, talmente grande da doverlo fare con un mezzo capace di contenerlo unitamente a due buste e due riviste. Lunedì invece ha ricevuto una scatola e una rivista mensile che al momento sono custodite nell’armadio dell’ufficio del Segretario Generale in attesa che il destinatario venga a ritirarle. Venuto a conoscenza del fatto e della consuetudine ho detto alla dipendente che la cosa mi sembrava: poco corretta e niente affatto opportuna e che, anche volendo tralasciare argomenti di sicurezza e responsabilità, in futuro tali pratiche andavano censurate. Ma la vera domanda è un’altra ed è piena di punti interrogativi. Ma perché Laurent Ottoz non si fa spedire plichi, pacchi, corrispondenza, giornali e quant’altro a casa sua invece che in FIDAL? Perché non se li fa spedire a casa dalla mamma dato che come pare evidente dai post su facebook la mamma non vede l’ora di poterli ritirare? Perché non, per esempio, sul suo posto di lavoro dove, tra l’altro essendo una caserma ha una copertura h24 di massima sicurezza per il ritiro di qualunque pacco e/o corrispondenza invece che la FIDAL di cui è un tesserato come altri 300.000???? ma soprattutto. Come mai nessun tesserato, nessun ex Presidente, nessun ex Consigliere Federale e nessun ex segretario Generale si fa inviare alcun tipo di corrispondenza in FIDAL come fosse la sua residenza privata non una volta per sbaglio/per refuso o per non essere ancora riuscito a cambiare recapito, ma con regolarità e frequenza? Ma ancora, come mai il Presidente o i consiglieri federali in carica o il segretario non utilizzano l’indirizzo della FIDAL come luogo di domicilio per farsi inviare qualunque tipo di comunicazione non strettamente legata al proprio ruolo istituzionale? Perché le persone normali dotate di un minimo senso ed educazione civica non utilizzano la cosa pubblica come proprietà privata e si fanno mandare le cose a casa propria? Ma la cosa ancora più assurda è che invece di scusarsi e ringraziare per la disponibilità sin ora garantita insulta gratuitamente e ancor più mente spudoratamente. E’ proprio vero, citando Laurent Ottoz nel suo post delle 23:17 del 16 settembre“ come dicono a Napoli è inutile innaffiare col rum….. uno stronzo non diventerà mai un babà!!!!” Meditate gente meditate.

Appunto, meditiamo gente. Meditiamo. Naturalmente per avere la versione di Laurent su tutte queste accuse, basterà leggere la sua risposta nel proseguo del medesimo post. Molto meno prosaicamente, a me sembra che in Fidal evidentemente il problema della posta di Laurent sia a tal punto sentito, da aver fatto scrivere al Consigliere Talotti più di qualunque cosa che riguardasse la spedizione ai mondiali di Mosca (se eventualmente ci fosse, giratemela che sono curioso conoscere il suo pensiero sulla cosa). Ehi, ragazzi, non innervosiamoci che sono passati solo 9 mesi dall'insediamento! Se iniziamo così, si finisce con un esaurimento tra tre anni... ma sicuramente con meno fastidiosa posta di Laurent per la Fidal.

09/02/13

Tamberi, Chesani e Gibilisco: risvolti statistici dei nuovi 3 promossi

E' continuata anche questa settimana l'ondata azzurra atletica di questa stagione indoor. L'exploit infrasettimanale è stato sicuramente il 2,30 di Gianmarco Tamberi a Banska Bystrika (in Slovacchia), che, dopo due settimane di rodaggio (era partito da 2,18, ricordate?) è finalmente esploso nel suo secondo over-2,30 di carriera. Il suo Pb rimane il 2,31 di Bressanone dell'anno scorso, a 2 centimetri dalla Maledizione di Marcello Benvenuti, che dal 1989 è rimasto assiso sul trono più alto della specialità con 2,33 nonostante, penso, sia stato il record che negli anni ha trovato più interpreti capaci di valerlo. Ma record è quando record lo si fa, direbbe Forrest Gump. Nella progressione di Tamberi, mi preme sottolineare alcuni aspetti: la sua serie è stata: 2,15, 2,20, 2,23 alla terza, 2,26, 2,28 e 2,30. Ebbene, già il salto a 2,26 rappresentava il suo PB indoor (aveva 2,24). Considerando anche i salti ancillari della gara di Bressanone (la sua migliore in carriera), quel salto rappresentava già il suo 3° salto di sempre al pari del medesimo risultato ottenuto a Misano Adriatico ai campionati italiani promesse. Infatti a Bressanone saltò prima del 2,31, un 2,28. Il successivo 2,28 si è quindi collocato al secondo posto al pari del citato salto alto-atesino. E quindi il 2,30, secondo salto di sempre, record personale triturato, e in una sola gara riscritta tutta la personal-jerarchy dei migliori salti di sempre (ancillari inclusi) che dovrebbe essere più o meno così (indoor ed outdoor incluse):
  1. 2,31 - Bressanone - 08/07/2012
  2. 2,30 - Banska - 05/02/2013
  3. 2,28 - Bressanone - 08/07/2012
  4. 2,28 - Banska - 05/02/2013
  5. 2,26 - Misano - 15/06/2012
  6. 2,26 - Banska - 05/02/2013
Naturalmente in ottica nazionale, Tamberi rappresenta l' atleta azzurro ad aver superato i 2,30, impresa riuscita all'incostante Talotti con 2,32 nel 2005, al più redditizio Nicola Ciotti in ben 5 circostanze con un Pb a 2,31; al gemello Giulio nel 2006 nella medesima gara di Hustopcece dove Nicola ottenne il suo 2,31. Ad Andrea Bettinelli, per ben 4 volte oltre i 2,30. Al leggendario Fabrizio Borellini (talento precocissimo), ed a Filippo Campioli, 2 volte oltre la soglia d'eccellenza mondiale. Infine Silvano Chesani, che proprio l'anno scorso ottenne l'inveterato 2,31 minimo olimpico, che però... non gli valse le olimpiadi, come è ben risaputo a chi mi legge. Nella storia dell'atletica indoor azzurra, per 16 volte un italiano ha finito la gara oltre i 2,30. 

Nella stessa gara di Tamberi di Banska, è doveroso ricordare anche il 2,28 di Silvano Chesani, uscito dal vortice depressionario in cui era caduto proprio dopo quel leggendario 2,31 che tanto aveva fatto parlare l'anno scorso. Naturalmente anche questo risultato rappresenta per lui un momento apicale della propria carriera ad oggi, collocandosi di fatto al secondo rango di sempre (proprio dopo il 2,31), al pari di altri 2 risultati analoghi ottenuti nel 2011. Stranamente, ed è questo il motivo per cui la Federazione aresiana non volle convocarlo per le Olimpiadi, dopo una stagione indoor 2012 senza precedenti, all'aperto Silvano non arrivò oltre il 2,22 dei campionati italiani di Bressanone, ovvero 9 centimetri sotto il culmine raggiunto ai campionati italiani indoor di Ancona a febbraio. Probabilmente nel post 2,31, ottenuto il minimo olimpico, l'intento sarà stato quello di pianificare un  picco di forma per agosto, cosa che, come è noto non è stata possibile portare a termine per mancata convocazione olimpica. Mi è sfuggito un particolare: naturalmente sia Chesani che Tamberi hanno già staccato il biglietto per Goteborg. 

Altro biglietto per Goteborg l'ha strappato il redivivo Giuseppe Gibilisco, uscito l'anno scorso dalle cronache molto presto, offuscato parzialmente anche dall'astro nascente Claudio Michel Stecchi, che invero sta un pò faticando a carburare. In attesa di un futuro cambio-generazionale, il vecchio leone siciliano, che non dimentichiamo è stato Campione del Mondo del 2003 del salto con l'asta (già 10 anni??), ha lasciato ancora un graffio, benchè statisticamente i 3 nulli alla misura di entrata negli anni abbiano subito un aumento per lui. 5,55 la sua misura a Pardubice in Cechia, che, vista nell'ottica mondiale dei risultati cui stiamo assistendo, appare come un risultato sufficiente. In realtà il 5,55, che ci crediate o meno, è il 3° risultato di sempre al coperto di Gibilisco (con un Pb indoor di 5,70). Un attimo... il sito della Fidal non è per nulla aggiornato. In realtà il Pb indoor di Gibilisco è 5,81 a Donetsk nel 2004. e quello di Pardubice è il suo 17° risultato di sempre... avevo dimenticato che prima del 2005 per la Fidal è buio completo. Comunque, ora sarà curioso vedere la sfida tra i nuovi astisti (alla fine, non molti) e i vecchi (Gibi e Rubbiani in pole).