Dopo quasi una settimana di Giochi a Sydney, finalmente il medagliere italico si muove. Eravamo fermi al bronzo di Alberto Papa nel lungo M45 di due giorni fa. Ebbene, nella nottata passata in un colpo solo sono arrivate altre due medaglie di bronzo: entrambe dal mondo dei lanci. Enrico De Bernardis, dopo il quarto posto nel martello M45 di ieri con 45,04, si sarà presentato sulla pedana nel martello con maniglia con l'animus pugnandi tipico di chi vuol portarsi a casa qualche cosa di metallico. E così lanciando 13,30 si è conquistato una sudata ma meritata medaglia di bronzo, rintuzzando gli attacchi dell'australiano Sergei Zablotskii, finitogli a soli 20 centimetri. Sufficienti però a permettergli di salire il primo piolo della scaletta degli onori. Sul medesimo piolo si è poi issato Francesco Carcioffo (al link una foto del lanciatore in-action dal sito della sua società, l'Universale Alba Docilia) terzo nel peso M60 con 12,82, contro i 14,10 dell'argento (un pò lontanino) e i 12,17 del quarto posto. Direi posizione solida. Per Carcioffo è la seconda medaglia ai Masters Games, dopo l'argento a Edmonton 2005. Settima medaglia internazionale se consideriamo invece tutte le manifestazioni extranazionali cui abbia partecipato. Nono caps con la maglia nazionale. L'unico oro fin'ora è quello ai Mondiali Master di Durban (sempre in Australia) nel 1997.
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