La finale dei Cds Master di Firenze è passata da oltre una settimana ma le discussioni in merito all’avvenimento sono ancora accese, segno che l’argomento appasssiona ed interessa a molti. Io c’ero (G.S. Daini di Carate Brianza), ed è stato fantastico. Accoglienza, organizzazione, cortesia, tutto perfetto come sempre dovrebbe essere per manifestazioni di tale portata. La discussione si sta ora accentrando sull’attendibilià delle tabelle utilizzate per comparare le varie categorie. Si è detto di tutto, alcune cose condivisibili, altre un po’ meno. Un'ottima analisi l’ha offerta Andycop con l’esposizione della valutazione AGC dei vari risultati e con le sue proposte di rivedere la curva di peggioramento delle prestazioni per le categorie più anziane e adeguare di conseguenza l’attribuzione dei punteggi. Anch’io ritengo che le tabelle siano da migliorare, però la penso come Rosa Marchi: l’argomento è stato affrontato con superficialità quando invece richiede un approccio più scientifico e metodologico. Cosideriamo poi che il loro utilizzo è limitato a sole due occasioni all’anno, cioè alle fasi regionali e finale dei CdS. Tra l’altro, se alcuni pensano che sia così facile ingaggiare degli ultraottantenni in grado di esprimere una prestazione fisica decente senza rischiare l’incolumità personale li sfido a provarci, vedremo quale squadra sapranno presentare. Andiamo però con ordine, espongo qui sotto la lista dei primi tre classificati di tutte le gare di Firenze con le relative categorie di appartenenza.
Uomini | Cat. | | Cat. | Donne |
Rossi A. | 55 | 100 | 60 | Sangermano M. |
Graziano M. | 40 | | 45 | Marchi R. |
Carniato G. | 50 | | 40 | Ruggeri M. |
Sansonetti U. | 90 | 200 | 40 | Ruggeri M. |
Graziano M. | 40 | | 60 | Sangermano M. |
Toniolo L. | 40 | | 45 | Marchi R. |
Sansonetti U. | 90 | 400 | 50 | Stelori D. |
Frei R. | 60 | | 40 | Ferrarini B. |
Ferrari L. | 50 | | 40 | Amigoni C |
Ferrari L. | 50 | 800 | 45 | Farruggia J. |
Palma F. | 45 | | 60 | Giudica I. |
Tifi / Valsecchi | 45/50 | | 35 | Marongiu S. |
Rappo D. | 60 | 1500 | 55 | Egger. W |
Bertazzoli P. | 50 | | 45 | Dandolo N. |
Maffei F. | 50 | | 45 | Farruggia J. |
Rappo D. | 60 | 3000 | 55 | Egger. W |
Cipolla F. | 60 | | 45 | Dandolo N. |
Zanetti G. | 50 | | 70 | Fredda M. |
Cipriani A. | 50 | 200hs | 40 | Amigoni C |
Montaruli A. | 60 | | 45 | Nave L. |
D'Errico A. | 45 | | 40 | Gentilucci F |
Manfredini E. | 50 | Alto | 60 | Zorzi I. |
Segatel M. | 45 | | 70 | Perugini G. |
Curtolo / Ariosi | 60/50 | | 75 | Belletti M. |
Molinaris P. | 55 | Lungo | 40 | Ferrarini B. |
Ticò M. | 40 | | 40 | Barbarino C. |
Zambelli D. | 35 | | 40 | Ansaldi C. |
Boranga L. | 65 | Triplo | 55 | Rafti M. |
Valente S. | 70 | | 45 | Juri F. |
Zipperle P. | 45 | | 40 | Ansaldi C. |
Riboni M. | 95 | Peso | 95 | Gabric G. |
Franco G. | 65 | | 65 | Finazzi M. |
Rovelli G. | 90 | | 40 | Tranchina M |
Rado C. | 75 | Disco | 95 | Gabric G. |
Sagoni R. | 65 | | 65 | Fancello M. |
Pantozzi F. | 80 | | 40 | Tranchina M |
Rado C. | 75 | Giav | 45 | Chiriliuc O. |
Buiatti L. | 50 | | 65 | Finazzi M. |
Silva M. | 40 | | 60 | Di Giulio E. |
San Marco Ve | 45 | 4x100 | 50 | ASD Romatletica |
Ambrosiana Mi | 55 | | 45 | ASI Veneto |
Athlon Bastia Pg | 50 | | 45 | Vittorio Alfieri AT |
G. Scavo 2000 Rm | 45 | 4x400 | 45 | ASI Veneto |
San Marco Ve | 45 | | 45 | ASD Romatletica |
La Fratellanza Mo | 45 | | 45 | Liberatletica Aris |
Come si può vedere, nella categoria femminile, tutte queste ‘anziane’ che sovrastano nella classifica le categorie più giovani semplicemente non esistono. Fanno eccezione i due lanci Peso e Disco dove la sig.ra Gabric non ha rivali. Nei maschi le cose sono un poco differenti, la presenza di atleti delle categorie superiori sono più consistenti, specialmente nei lanci ; forse per tradizione o cultura, gli uomini hanno sempre avuto più possibilità rispetto alle donne di fare attività fisica. In ogni caso anche le categorie inferiori sono ben rappresentate. La formula attuale della finale dei Cds Master, con 13 gare da coprire su 15 possibili (possibilità di scartare le due peggiori), la classifica di gara compattata (100 punti al primo, 99 al secondo e così via) e i due atleti gara, con il secondo che può, eventualmente far scalare nella classifica il migliore atleta di un’altra squadra (cosi che se hai due buoni atleti nella stessa specialità la gratificazione è per entrambi) direi che è un’ottima soluzione. Tutto è poi perfettibile, ma pensare di stravolgere la situzione con complicate divisioni tra categorie o macroraggruppamenti vari o addirittura eslcusioni non mi sembra l’ideale.
Non sono invece per niente d’accordo con coloro che vorrebbero mettere dei limiti d’età per la partecipazione alle gare. Sembra che si voglia ridurre il tutto al puro è semplice agonismo, ma il movimento master non è solo questo: è anche il piacere di ritrovarsi, di mettersi alla prova, di esprimere il meglio di se stessi nonostante l’età che avanza. Secondo quali parametri possiamo permetterci di giudicare male il 40" sui 200 di un 90enne e magari esaltarci per il 23"00 di un 40enne quando poi vediamo dei ragazzini che a 16 anni (cat. Allievi) corrono la distanza 21"87 (Giacomo Tortu per citare uno che conosciamo). Entrambi i tempi (40" e 23") non hanno alcun valore a livello assoluto ed esauriscono la loro funzione nel’ambito delle ns. categorie Master. Personalmente considero tutti gli ‘’over 70’’ delle persone straordinarie per quello che riescono ancora ad esprimere e a comunicare e considerarli dei sopravvissuti, o tristi, o patetici è sciocco oltre che irrispettoso nei loro confronti. Scusatemi se mi sono un po’ dilungato in questa esposizione ma fatico a comprendere tutta questa gente così ansiosa (o forse dovrei dire astiosa ?) di cambiare le regole del gioco quando poi magari ai Cds Master neanche ci partecipa. Concordo con quanto detto da Andycop per intavolare una discussione seria su come modificare le tabelle di punteggio per poi presentarla alla competente area Master Fidal.
Tiziano Crippa
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