Al Lvov Oleksiy Demyanyuk Memorial (Ucraina... vi sfido ad individuare il nome della città), miglior prestazione mondiale al 21/01 nel salto in alto del giovane ucraino Andriy Protsenko con 2,31. E' questo il suo record personale ogni-luogo, avendo come PB un 2,30 risalente al 2008: da allora non era più riuscito ad arrivare a misure uguali o superiore a questa soglia di eccellenza. Al Nordhausen Meeting in Germania, in una gara di lancio del peso da far tremare i polsi, la bombarda teutonica ventunenne (e più che fresco campione mondiale a Daegu) David Storl spara la palla di ferro grezzo a 21,24, catechizzando vecchi lupi di mare come Reese Hoffa (ehm.. master da quest'anno) con 21,14, lo "smilzo" Christian Cantwell (21,01), l'esile Tomasz Majewski (20,81), la promessa Adam Nelson (classe '75, 20,49), ed un certo Ralf Bartels (1978 e 19,67).
Bella gara di miglio a Boston, vinta dal 21enne inglese Richard Peters: miglior prestazione mondiale dell'anno su questa distanza, ma non personale per il britannico che vanta un paio di secondi in meno.
Elena Brambilla ha invece ufficialmente esordito ad Hannover con un interlocutorio 1,80.
Andrew Turner, bronzo mondiale a Daegu sui 110hs e campione europeo in carica sulla stessa distanza, esordisce al Crystal Palace sui 60hs con 7"79. Ancora un pò lontano dai suoi standard e il suo PB di 7"55.
A Minsk gran botta di Yuliya Balykina, che porta il proprio PB a 7"24 sui 60 (in batteria) e 7"25 in finale, in una gara che ha mostrato un movimento quasi migliore di quello italiano. Già nei lanci hanno fatto la loro riserva di caccia grossa: ci manca solo lo sprint.
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